La filosofia del Vaffanculo

Entrare in un’aula scolastica e picchiare l’insegnante del proprio figlio è uno degli atti più sconsiderati e terribili che un genitore possa compiere. È in atto, ormai da anni, un capovolgimento delle regole del vivere civile e un’intolleranza sempre più diffusa verso l’autorità: governo, forze dell’ordine, scuola, amministratore di condominio, tutto.

Questi atteggiamenti hanno innescato nelle scuole un circolo vizioso molto pericoloso: genitori che si lamentano dal preside perché i loro figli non hanno preso dieci nel compito e minacciano di iscrivere i figli altrove; presidi che invitano gli insegnanti a chiudere un occhio e alzare i voti; insegnanti preoccupati dalle reazioni spropositate e violente di alunni e genitori e dal giudizio dei presidi; genitori prepotenti, iperprotettivi ed egoisti pronti – al minimo problema – ad andare in presidenza o decisi a farsi giustizia da soli.

Che la reazione spropositata del genitore derivi da frustrazione, da ignoranza, da iper protezione o da una miscela di questi elementi cambia poco. Il processo di annientamento dei valori che stavano alla base della nostra società è già iniziato da tempo. Il genitore violento si somma all’automobilista che supera con la doppia striscia continua, al posteggiatore abusivo molesto, a quello che abbandona la spazzatura a Santa Panagia e a tutti gli altri atteggiamenti che si rifanno alla filosofia del vaffanculo. Un modo di vedere le cose che fa sempre più proseliti, soprattutto sul web e che si basa su concetti elementari e meschini:

  • le istituzioni solo una cosa vogliono da te, fotterti;
  • le regole e le leggi sono fatte per fotterti;
  • diffida di ciò che ti viene detto da chi ne sa più di te, sicuramente vuole fotterti.

L’annientamento delle convenzioni sociali e dei codici di comportamento, unito al registro sempre più violento di certa politica che rimbomba sui canali social normalizzando la sopraffazione dell’altro, è la causa principale di tutto questo. Violenza, razzismo, antisemitismo, sono i sintomi evidenti di un arretramento culturale molto pericoloso. Perfino la scuola, il luogo principale dove si prendono le misure del proprio stare al mondo e si apprendono le regole di civiltà e tolleranza è sotto attacco. Di questo passo, ignoranza, frustrazione e violenza diventeranno alibi e saranno sdoganati in nome di una società brutta e cattiva.

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