Siracusa, i 4 eventi chiave del 2016

Una folla gioiosa ha partecipato all’inaugurazione del monumento di Archimede, una festa scandita dai flash e dalle note della banda musicale. Il monumento ha riavvicinato i cittadini alla città e rappresenta una scommessa vinta dall’amministrazione che ha già in serbo altre grandi iniziative.

Premio Vittorina

Vittorina CarnemollaDa non confondersi con il Premio Vittorini, archiviato per mancanza di budget faraonici, per il secco no di Fabrizio Frizzi e per gli scoraggianti risultati di un sondaggio tra la popolazione siracusana, che alla domanda conosce Elio Vittorini? Ha risposto nel 86% dei casi “è una marmitta per scooter”. Il Premio Vittorina invece vuole onorare la memoria di Vittorina Carnemolla detta “a sciarrina”, la donna siracusana rinomata per il suo astio immotivato nei confronti della più famosa nobildonna Christiane Reimann. Pur non avendo donato il suo patrimonio al Comune di Siracusa, Vittorina ha lasciato ai siracusani qualcosa di più importante: il gusto della polemica fine a se stessa, l’insulto senza motivo, il colpo al cerchio e quello alla botte. Per questi inestimabili lasciti morali, Siracusa ha deciso festeggiarla con un Premio alla sua memoria. Il bando di partecipazione ha già attirato l’attenzione di sciarrine, attaccabrighe e provocatori da ogni angolo del mondo.

Mondiali di parcheggio in doppia fila

Dopo essersi accaparrati i mondiali di canoa polo, l’amministrazione punta in alto è sottrae a Mumbai i prestigiosissimi mondiali di parcheggio in doppia fila. A differenza della canoa polo, considerato sport minore, il parcheggio in doppia fila ha a Siracusa una tradizione millenaria che potrà garantire all’evento una visibilità internazionale senza precedenti. La città è già in fibrillazione per quello che sembra essere l’evento sportivo del 2016. Dodici le squadre provenienti dai posti più incivili del pianeta si sfideranno per l’ambito trofeo che è stato realizzato con tagliandi gratta e sosta da un posteggiatore abusivo di Città del Messico. A corollario del programma di gara anche un ricco elenco di eventi collaterali con concerti neomelodici, lirica da “quattro soldi”, vernissage nakupendi e il convegno “Tripla fila, una normativa europea per la libertà e l’autodeterminazione degli automobilisti”.

Il Telethorp

Nella lista degli eventi 2016 non può mancare la beneficenza. Telethorp è una grande maratona di solidarietà per finanziare e promuovere la ricerca scientifica e sconfiggere la piaga delle canotte traforate con claim glitter, dei sandali da uomo, dei pantaloni pinocchietto, delle calzature zeppate tacco 20 e dello schatush per acconciature. I siracusani, mossi a compassione, hanno già aderito al progetto benefico sensibilizzando i concittadini meno attenti e sostenendo le finalità solidali della serata. Il circolo Fighetti ha messo a disposizione un casolare nelle campagne di Pachino per il ricovero dei casi più gravi mentre la Fondazione Kent, ha già donato 5.000 polo con colletto inamidato e oltre 2.000 pochette fantasia animalier a dimostrazione di quanto sia labile il confine tra “buona salute” e “malattia”.

Fiera internazionale della Calia e della Simenza

È l’ultimo appuntamento in programma per il 2016. Si tratta di una grande fiera internazionale per ridare lustro alle eccellenze agroalimentari, vero prodotto cardine dell’economia cittadina e già presidio Slow Food. Per l’occasione convergeranno in città i principali produttori, buyers e stakeholders internazionali per dar vita ad una settimana all’insegna dell’agroalimentare. I produttori si uniranno ufficialmente nel Consorzio Calia e Simenza Igp, verranno tracciate regole e quote per l’import-export di nucidda americana e saranno poste le basi per contrastare l’invasione di anacardi salati dalla Tunisia. La fiera internazionale della Calia e della Simenza è anche evento enogastronomico di prestigio. Lo chef stellato Gaël Pistache del ristorante Caldarrosta, presenterà un menù dedicato ad esaltare le caratteristiche delle materie prime. Il menù di cinque portate prevede: cruditè di calia e simenza servita in cartoccio; ravioli di calia al pesto di simenza; carrè d’agnello con simenza e riduzione alla calia; spigola di mare con croccante di calia e olio al profumo di simenza; tortino caldo di simenza con cuore di crema alla calia e scorzetta d’arancia candita.

Articolo pubblicato sul numero 247 marzo 2016 de “L’isola dei Cani”

Non mi merito Salvini

Schermata 2016-03-22 alle 14.52.29L’unica cosa che mancava in questa terribile giornata era che un personaggio infimo, ignorante e razzista come Salvini – che ricordo, fa proseliti anche a Siracusa, per la serie vendo anima e dignità per un tozzo di pane – si facesse fotografare davanti al Parlamento Europeo, una istituzione che da eurodeputato diserta regolarmente e sconosce preferendo salotti tv, ruspe e ricorrenze celtiche varie. Cavalcare le disgrazie e la tragica situazione internazionale alimentando odio con slogan inutili come “ripuliamo le città” è tipico del mediocre e francamente non serve proprio a niente se non a qualificarsi per quello che si è: pusillanimi.

Ansia della Settimana 20 aprile

Prodigi della scienza

Siracusa, Da quando hanno accesso il MUOS i telefoni ad Ortigia hanno 5 tacche, perfino quelli della Tre… e sono riuscito ad inviare un sms solo con la forza del pensiero!!!

Padri di Famiglia

Regione Sicilia, licenziati 66 forestali. Hanno condanne per mafia e per reati gravi. Insorgono i sindacati: macelleria sociale, puntare alla stabilizzazione!!!

 

La crisi delle costruzioni

Siracusa, AAA vendo a imprenditori impegnati sulla Siracusa-Gela, pratica mutanda con taschino salva mazzetta. Ideale per eludere controlli di magistratura e forze dell’ordine!!! Vergognami assai ma necessito soldi droga…

 

Inaugurazioni presitenziali

crocetta-grandeAtoro ritonnare a Siracusa pecché amo profontamente questa città e so ti essere ricambiato ta questi splentiti cittatini, che ta occi potranno finalmente cotere ti una nuova, crante, importante struttura metica all’afancuartia. L’inaucurazione tel nuovo repatto ti medicina nucleare e tei sui servizi, carantisce – colmanto una trementa lacuna – una tiagnostica puntuale e l’appantono dei terrippili fiaggi della speranza, facento tell’Umpetto I un impottante centro t’eccellenza metica.

 

Spiaggia libera

Non si placano le polemiche sul futuro della spiaggetta. Il comitato “Calorosa Libera” segna un importante punto a suo favore grazie alla clamorosa presa di posizione dei suoi notabili residenti in ortigia: i bagnanti che rispetteranno le regole del comitato e garantiranno almeno 3 turni di pulizia spiaggia la settimana potranno cacare a casa nostra!!!

 

Amarcord

Ogni giorno un siracusano di centrodestra aprirà il giornale e sa che troverà una critica dell’opposizione sulla scuola di via Calatabiano e sul parcheggio di via Mazzanti. Ogni giorno un siracusano di centrosinistra aprirà il giornale e aspetterà la replica dell’amministrazione. Non importa che tu sia di centrodestra o centrosinistra tanto nessuno lo sa dove minchia sono via Calatabiano e via Mazzanti.

 

Statuto ci sarai tu

Siracusa, dopo il caso Princiotta, la commissione dei garanti PD si pronuncerà anche sull’utilizzo spregiudicato della lingua italiana da parte di alcuni iscritti al partito!!!

 

Calarossa quale futuro?

Non c’è pace per Calarossa, la spiaggetta ortigiana al centro di mille polemiche. Passata indenne dallo scandalo mucillagine che la colpì la scorsa stagione (leggi qui), ritorna agli onori della cronaca per il bando dell’amministrazione comunale che ne assegna metà ad un privato in cambio di servizi ai bagnanti. L’opinione pubblica segue la vicenda con il fiato sospeso, nascono comitati spontanei per trovare una soluzione e un compromesso tra concezioni opposte e miraggi di democrazia partecipata.

Il Naturalista

12801137_10205553764957634_8600559007490372960_nDetesta ogni forma di progresso, perfino la scala che permette l’accesso alla spiaggia per lui è un inutile lusso. Ha una concezione così radicale dell’utilizzo del “bene comune” che a volte preferisce non andare a mare per non alterare l’ecosistema. In famiglia lo odiano tutti. Il Naturalista è contrario a qualsiasi intervento del privato ma anche a qualsiasi intervento del pubblico perché egli è completamente autosufficiente. Il naturalista si muove da solo e mai in gruppo, frequenta la spiaggia all’alba e si ritira prima che il sole sia alto. Posizionato il suo telo di lino equo e solidale, dedica la prima ora a ripulire la spiaggia da mozziconi, cartacce, lattine e cocci di vetro lasciati dai bagnanti incuranti e maleducati del giorno prima, affigge cartelli con scritte tipo “La spiaggia e di tutti lasciala pulita” o “Non violentare il mare, fai bagni di 5 minuti”. Il Naturalista non fa docce, non usa creme abbronzanti o protettive, non porta con se il telefono, beve solo la sua urina, che distilla al momento con un alambicco in terracotta ad impatto zero. Non si spiega perché per salvaguardare la natura, anche gli altri bagnanti non debbano comportarsi come lui.

Il Fighetto

Paladino della sinergia pubblico – privato tutta a favore del privato, il Fighetto vive smart e non concepisce relax senza servizi, servizi senza costi e costi senza guadagni…i suoi. Per lui affidare solo il 50% della spiaggia ad un privato è una terribile nefandezza. “Tu ci pensi – è solito ripetere – che chi troverà spazio all’estremità libera della spiaggia dovrà camminare fino al bar agli antipodi per avere un drink?”. Interrogativi come questo lo scombussolano profondamente. Il suo ideale è una spiaggetta esclusiva nella quale si possa accedere solo su invito e con dress code. Il Comune dovrebbe pensare alla messa in sicurezza, alla manutenzione straordinaria e ordinaria, alla derattizzazione, alle spese per sostituire i fastidiosi ciotoli di Calarossa con una sabbia artificiale pantone Maldive, al bagnino e ad un servizio di aliscafo. Al privato la gestione del bar, la garanzia di poter chiudere la spiaggia per eventi privati da aprile a settembre e un cospicuo sconto Tari.

La Sciarrina

Non ha ancora le idee chiare e non sa bene da che parte schierarsi ma la Sciarrina non si perde nemmeno una polemica. Mai. Fomenta entrambi gli schieramenti, insulta, richiama leggi che non esistono e il buon senso che le è sempre mancato. Non vuole l’intervento del privato ma lamenta le carenze del pubblico; pretende la gestione pubblica ma rimpiange i servizi dei privati. La Sciarrina odia tutti, il suo ideale di Calarossa è una spiaggia pubblica con rigide norme come ad esempio l’accesso vietato ai figli degli altri; il divieto assoluto di occupare qualsiasi posto prima che lei stessa non abbia scelto il suo, la possibilità di allontanare bagnanti a suo insindacabile parere.

L’intellettuale

Il suo è un no secco. Il suo scopo è andare contro chi non la pensa come lui. Detiene verità assolute ed è in grado di spiegare con semplici giri di parole cosa è il male e cosa il bene. Cita pontefici e filosofi, salta con disinvoltura dal generale al particolare, gode degli scivoloni altrui ed è sempre pronto a puntare il dito, ad ammonire e a dire “l’avevo detto”. Le sue teorie sono sempre perfette a livello ideale ma non hanno mai nessun riscontro pratico. Quella dell’Intellettuale è una spiaggia idealizzata, autopulente, che non ha bisogno di manutenzione e che viene gestita da un triumvirato di saggi scelti da lui sulla base della concezione platonica secondo la quale solo alcune persone possono assumere legittimamente il governo della città, perché solo loro sono in grado di universalizzare le proprie decisioni e di agire nell’interesse collettivo.

Il Torpo 2.0

Il linea di principio sarebbe favorevole all’intervento dei privati ma considera completamente fuori luogo le richieste del capitolato di gara pur non comprendendone la maggior parte dei termini. Le richieste del Torpo 2.0 sono semplici e definite: sostituire la scala con uno scivolo per scooter per permettere il parcheggio sulla battigia; eliminare la figura del bagnino e sostituirlo con un servizio di tatuaggi express; permettere previo accordo con Capitaneria di porto, l’ancoraggio di una chiatta fast food per la produzione intensiva di panini cavallo e sbizzero; eppi auar h24; angolo fittines con pesi e bilancieri; donne ingresso gratuito e divieto assoluto di ingresso con libri o riviste senza la Tatangelo in copertina.

Il Torpo genuino

Per lui quel lembo di spiaggia è tutto. Lì ha imparato a nuotare, a pescare, a sotterrare la refurtiva di piccoli colpi giovanili, a fare l’amore, a scalare pareti rocciose di quinto grado dato che non vi era l’ombra di una scala. Il torpo genuino ha veramente a cuore quel posto ed è il più sensato di tutti i componenti del comitato Calarossa. Ritiene infatti che bisognerebbe rispettare la conformazione morfologica della costa, evitare di costruire strutture prefabbricate di discutibile impatto visivo, vigilare seriamente sugli obblighi imposti al privato ma è comunque favorevole ad un’offerta di servizi che non snaturi la spiaggia ed il suo utilizzo e ne migliori la fruizione da parte di tutti. Il torpo genuino ha suscitato le ire degli altri componenti del Comitato che lo accusano di malafede e di non avere gli strumenti per capire il principio di libertà alla base di questa battaglia.