Le ultime vicissitudini e la polemica sull’utilizzo dell’aerea dell’Aeronautica Militare per la nuova caserma dei Carabinieri hanno rimescolato le carte e messo in discussione i progetti acquisiti. Nella partecipatissima riunione fiume tenutasi a Sacchitello alla quale hanno partecipato: Comune di Siracusa, Regione Sicilia, Governo Nazionale, SOS Siracusa, Peppe Patti, il Comitato Intellettuali Provinciali e Boriosi, l’associazione Ortigia Sangue Blu, La Casa del Popolo Gianni Agnelli, SOS Siracusa, Confcavallo e Assopanini, i RIS – Ristoratori indecenti Siracusani, il sindacato posteggiatori abusivi, l’associazione MDP – Macchina, Dio, Patria, il Presidente di Solarium Ergo Sum, “Veni Vidi Facchissi” – la fondazione culturale vicina al deputato Gennuso, Roberto Fai, i Pescatori di frodo per l’eccellenze siracusane, le Sentinelle in piedi, Dolce & Gabbana, gli albergatori di “No tassa di Soggiorno”, Ance, Anci e Ancelo Fronterrè, un pensionato di Cassibile a capo del racket dello smaltimento dei laterizi e del materiale di cantiere, sono state individuate e definite le nuove linee guida per lo sviluppo della zona costiera a sud della città.
L’area dell’ex aeronautica – grazie ad un bando truccato e con dei finanziamenti a fondo perduto sottratti con dolo alla Comunità Europea – sarà destinata al grande progetto denominato “Risossa Mare”: una tavola franca per concessioni demaniali, chioschi bar, solarium, lidi, e baracchini di boat tour. Una specie di Red Light District di Amsterdam ma interamente dedicato alla peggiore offerta turistica siracusana: pescato di frodo, friggitorie senza licenza, trenini turistici su gomma, musica a palla, merce contraffatta e un tripudio di sbizzero e sassaemayoness. In quest’ottica, un nuovo sbalorditivo e avveniristico progetto permetterà di trasferire la Caserma dei Carabinieri nella nuova sede dell’Auchan in affitto nei locali di Foot Locker (radiomobile) e Brigitte e Bijoux (centrale operativa).
Ancora in forse la nuova destinazione d’uso del Ginnasio Romano di via Elorina. Il monumento, bistrattato e abbandonato dalla Regione, passerà di competenza al Comune di Siracusa. All’interno dell’Amministrazione comunale però, si scontrano due fazioni con idee diametralmente opposte. La prima, così detta culturale, capeggiata dall’assessore Granata, prevede che il sito archeologico sia destinato a un plesso staccato del liceo Gargallo; all’Inda uso foresteria o a Sicilia Musei come magazzino per le inestimabili opere d’arte. La seconda, quella commerciale, è capitanata dall’Assessore Burti e punta sulla costruzione in acciaio e specchi di un gigantesco chiosco bar.
Abbandonate le velleità della Pizzuta e di Tremilia, gli ultimi rumors darebbero per certa la costruzione del nuovo ospedale in piena Area Spero. Dopo una discussione accesissima conclusasi con l’accordo tra l’ex Ministro Prestigiacomo e il Sindaco Italia, si aspetta solamente la posa della prima pietra. Il nuovo progetto, su espresso volere del Primo cittadino, non sarà più realizzato a forma di Pi Greco ma di Erre Moscia.
Sul versante viabilità, per decongestionare Ortigia e la zona umbertina, largo ai nuovi parcheggi scambiatori ai Pantanelli. Gli automobilisti potranno finalmente parcheggiare l’auto in un terreno incolto delimitato da strisce di plastica colorata e tondini di ferro e poi usufruire del servizio Pedibus, la risposta del Comune di Siracusa alla mobilità sostenibile. Il Pedibus (due euro a tratta) funziona come un normalissimo autobus di linea, i fruitori potranno risalire via Elorina in gruppi, accompagnati da alcuni volontari (sorteggiati tra i parcheggiatori abusivi di Riva Nazario Sauro), percorrendo percorsi prestabiliti. Orari, itinerari e fermate funzioneranno come nelle normali linee di autobus con l’unica differenza che i tragitti saranno percorsi a piedi ed in fila indiana.
Articolo uscito sul numero 260 – ottobre 2019 de “L’Isola dei Cani”.
