Rappresentazioni classiche, il siracusano è servito

Al via le “giornate siracusane” della Fondazione Inda, sei appuntamenti dedicati ai cittadini residenti che potranno avvalersi di importanti agevolazioni in chiave siracusana. Dopo una mirata ricerca di mercato, sondaggi tra la popolazione e un torneo di pari e dispari tra i componenti del Cda Inda, ecco le proposte lanciate dalla fondazione:

Inda Drive In

L’attaccamento del siracusano alla propria macchina è leggendario, per questo motivo il secondo martedì di giugno, avrà la possibilità di entrare comodamente con la propria auto nella cavea del V secolo e di godersi lo spettacolo seduto all’interno dell’abitacolo, appagando così uno dei sogni più inconfessabili. L’automobilista potrà strombazzare il clacson per sottolineare l’intervento del deus ex machina, sgasare a più non posso per dimostrare apprezzamento per il coro o, se completamente coinvolto nella storia, segnalare all’eroe intrighi e agguati ad opera dei suoi antagonisti con gli abbaglianti.

Mezza porzione

Per troppi siracusani una tragedia intera è troppo. Per questo motivo i vertici Inda hanno deciso di proporne una versione ridotta. Il terzo giovedì di giugno, il pubblico siracusano potrà recarsi normalmente a teatro, accomodarsi nel posto assegnato e godersi quella che a tutti gli effetti sembra una normale tragedia. Dopo circa 40 – 45 minuti, ad un cenno concordato del regista, il protagonista morirà improvvisamente o farà ritorno alla sua isola natia e dagli altoparlanti partirà a tutto volume la sigla della Champions League. Il Siracusano, preso alla sprovvista, si sperticherà in applausi e si lancerà in ardimentosi “bravi”, gridati con nonchalance  e “forza Eschilo”, ritornando poi a casa felice.

Scolaresche

Il primo lunedì di giugno sarà la volta delle scolaresche aretusee. Dato il disinteresse millenario degli studenti siracusani per gli spettacoli classici, la Fondazione Inda – dopo essere stata visibilmente colpita dalla composizione datata 2012 d.C. raffigurante l’incisione del motto “Savvuccio ama Jennifer” e la secca risposta apocrifa “porci e zauddi” – ha lanciato un concorso a premi dedicato alla migliore incisione con chiodo su monumento. La corretta ortografia non da diritto a punteggio suppletivo.

Sabato dance

Chi ha detto che la cultura classica non ha appeal sul popolo della notte? Con il Sabato Dance, la Fondazione Inda si scrolla di dosso tabù millenari e lancia Ellenika, la prima tragedia live con dj Menelao. Cinque ore di Euripide sparato a 180 bpm faranno tremare le pietre della cavea e le gambe degli avventori. Luci stroboscopiche, pessimi long drink e l’attesissimo match sul fango “Ifigenia vs Medea”, rigorosamente vietato ai minori.

Vip

Solo per certi siracusani! È la proposta Inda per la gente che conta. Abito griffato, calzari tipo antico Egitto, tre etti di pietre preziose e licenza media per lei; completo di lino, mocassino di maialino dei Nebrodi, prototipo google glass e avviso di garanzia per lui. I vip siracusani sono stanchi di contendersi un cuscino o un biglietto gratis, pratica ormai ritenuta troppo volgare. “Se la cultura ci vuole sa dove trovarci” aveva dichiarato il presidente del Circolo Caviale Aretuseo prima di essere posto agli arresti domiciliari. Per non scontentare questa fascia di pubblico, la Fondazione Inda dedica loro il secondo venerdì di giugno. Per l’occasione attori e maestranze si sposteranno sulla cavea per fare spazio sul proscenio a tavoli di Bridge, Chemin de fer, Black Jack e Burraco.

Pensionati

Da sempre bistrattati e considerati l’ultima ruota del carro, ai pensionati viene dedicato l’ultimo mercoledì di luglio. A ciclo di rappresentazioni finite, i pensionati saranno condotti con l’inganno all’interno del Teatro Greco, sedati con ingenti porzioni di pizza al taglio salatissima e di vino “pista e ammutta” da 16,5 gradi a temperatura ambiente e una volta annichiliti, saranno costretti a sorbirsi le esibizioni scartate dal programma della kermesse Siracusadamare.

Archimete Pitacorico, il blog di cui nessuno sentiva la mancanza

L’affetto, gli attestati di stima, le maledizioni e le minacce velate ed esplicite che ho ricevuto dopo il post sulle figure retoriche di gettonopoli mi hanno spinto ad aprire un blog. Si chiama Archimete Pitacorico, un po’ satira, un po’ costume, tenterò di confondervi le idee sproloquiando su massimi sistemi, vicende politico-amministrative, premio tiche, i Santi Lucia e Sebastiano, viadotto di Targia, Sullo, customer satisfaction, destagionalizzazione turistica, porto Spero, parcheggio Mazzanti, sassaemaiones, Pillirina, eccellenze siracusane, expo 2015, Rabbito, Pippo Di Natale, premio tiche, Villaggio Miano, salotto buono, cuperliani vs renziani, On. Vinciullo Vicepresidente Vicario della commissione Bilancio e Programmazione, Schede ballerine, inquinamento industriale, Save liceo Gargallo, Save villa Reimann, premio tiche, film commission, ogghiu re pipi, viale Zecchino, Cubano tenda, calia e simenza, Camera dei Deputati, scie chimiche, cavallo e sbizzero, Gelso M, Ztl, deregulation, club A Fanusa, premio tiche, tari, tasi tarsu, dimissioni, segreteria PD,  ponte calafatari, Ars, Italicum, indipendenza Cassibile e tanto altro…

Breviario figure retoriche per dire la propria sul caso Gettonopoli

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Allitterazione: ripetizione di una lettera o sillaba in parole successive. Es.: Basta bastaddi coppi di bastone ci vogliono…

Crasi: è la contrazione di una vocale o di un dittongo alla fine di una parola con una vocale o dittongo all’inizio della parola seguente. Es.: Fallo dimettere a su testiminchia!

Iperbole: consiste nell’esagerazione nella descrizione della realtà tramite espressioni che l’amplifichino. Es.: Si futteru scientuscinquanta miliuni ri euro tutti di gettoni d’oro

Ossimoro: antitesi di parole differenti fra loro che vengono accostate per dare un senso paradossale. Es.: Mischini, senza gettone nun ponu campare…

Ellissi: all’interno di una frase, consiste nell’eliminazione di alcuni elementi al fine di dare al periodo concisione e coesione. Es.: Ora viremu a Procura…

Antonomasia: consiste nel sostituire un nome proprio con un nome comune o una perifrasi; oppure, viceversa, sostituire un nome comune con un nome proprio o una perifrasi che ricordi in modo univoco la qualità della persona o cosa stessa. Es.: Il capogruppo o un suo delegato per (inserisci il nome del tuo consigliere comunale preferito)

Prosopopea: quando si attribuiscono qualità o azioni umane ad animali, oggetti, o concetti astratti. Es.: State fanno piangere questa città, tutte cose vi siete manciati

Perifrasi: sequenza di parole per indicare una persona o una cosa. Es.: Talé a chissu, sa futtutu tanti ri ssi gettoni ca mi sta parennu na cabbina ro telefono

Pleonasmo: espressione che non aggiunge niente, qualitativamente, nella frase in cui è inserita. Es.:Chi spacchiu mi nni futti a mia?

Antitesi: contrapposizione di idee espressa mettendo in corrispondenza parole di significato opposto o in contrasto. Es.: Ittati vuci, ma picca budello!

Preterizione: figura retorica che consiste nel fingere di voler tacere ciò che in realtà si dice. Es.: Non ti rico u buddellu ca sta succerenno na su palazzu!

Polisindeto: consiste in una sequenza molto marcata di congiunzioni fra due o più parole. Es.: Rapi u giunnali e ci su i gettoni, i rimbossi, i soddi, i bullette, i bandi, i proroghi…

Onomatopea: è un vocabolo o un’espressione che tenta di riprodurre per mezzo del suono una determinata imitazione. Es.: Chiddi ra Finanza sana misu a lima sudda… e zuchiti zuchiti zuchiti.

Epanortosi: consiste nel ritornare su una determinata affermazione, vuoi per attenuarla, vuoi per correggerla. Es.: Chisti su pazzi. Pazzi? Su scattiati.

Allusione: figura retorica consistente nel dire una cosa per farne intendere un’altra. Es.: Dice che hanno fiducia nell’operato della magistratura…

‪Pronti i primi protocolli di pacificazione post gettonopoli!

Siracusa, pronti i primi protocolli di pacificazione!

Protocollo Pacificazione n.1 
I Consiglieri comunali si impegnano a investire il 65% dei proventi derivanti dai gettoni di presenza nella loro istruzione primaria e secondaria per fronteggiare, in caso di nuovo scandalo, le troupe televisive senza incorrere in mortificanti strafalcioni, concordanze mistiche e quagghiatine di faccia.

Protocollo Pacificazione n.2 
Per ripristinare un rapporto di legittima fiducia, otto Consiglieri estratti a sorte come capri espiatori, saranno consegnati alla folla inferocita, messi ai ceppi nel corso della kermesse Siracusadamare 2015 e costretti a vederla per intero!!!

Protocollo Pacificazione n.3
Daspo per Consiglieri Comunali. Sarà vietata per tutta la durata del mandato la partecipazione a processioni di S. Lucia (con rispettiva ottava e processione delle quaglie), S. Sebastiano e altri santi anche minori.

Protocollo Pacificazione n.4
Allo scadere del mandato consiliare, una giuria popolare altamente qualificata e composta da casalinghe non togate con almeno dieci anni di costante visione di Forum e Verdetto Finale, riesaminerà tutti i casi giudicando ogni singolo consigliere idoneo o non idoneo ad una nuova candidatura.

Gettonopoli, si divide l’opinione pubblica

Analisti politici divisi sulle reazioni dell’opinione pubblica. L’ala positivista intravede nel commento “na ta scassatu ttri quatti ri minchia” i prodromi di un percorso di pacificazione tra cittadinanza e consiglio comunale. Di tutt’altro avviso le prestigiose firme del forum “Tutti Figli di Buttana SR” che concentrano l’attenzione sul commento “itavinni e casi pezzi di fognatura bastardo” sintesi e proclama di un vero e proprio appello alla mobilitazione popolare.

Chi sputa a chi?

Sarebbe un grande risultato se il clamore suscitato da gettonopoli – che porterà sicuramente ad un ridimensionamento delle spese – faccia crescere nei cittadini siracusani la necessità di trasparenza, il bisogno di verità e la capacità di discernere tra una politica fondata sull’etica e un’altra preda della mediocrità e dell’indecenza. Generalizzare e attaccare tutti non ha mai portato da nessuna parte anzi è sempre stata la strategia per mandare tutto all’aria e non cambiare niente. I cambiamenti veri, quelli epocali, sono frutto di anni di tentativi, di vittorie, di compromessi e di sconfitte. Per questo diffido dei consiglieri comunali barricati (non tutti, alcuni hanno presentato proposte di riforme sui gettoni di presenza in tempi non sospetti) che difendono e giustificano senza pudore le 1200 commissioni e questo modo sfrontato, strafottente e offensivo di fare politica. Così come diffido di manifestazioni e manifestanti (non tutti ovviamente, indignarsi era lecito) che si lasciano trascinare nella protesta dai trombati delle precedenti elezioni, frementi di entrare in consiglio comunale e riunirne 1900 di commissioni, alla faccia nostra. Consiglieri arroccati e manifestanti trombati sembrano legati a doppio filo ad un modo di fare politica che sarebbe ora di emarginare e di superare per sempre. Purtroppo la malafede del consigliere ignorante è superata dalla reazione scomposta del cafone di strada che insulta e sputa. Esiste ancora gente che non si riconosce né con gli uni né con gli altri. Perché nonostante il populismo, l’ignoranza, le miserie umane e la facile antipolitica, questa città è nettamente migliore di quella che sembrerebbe essere.

Il pratico forziere

Grande offerta per Consiglieri Comunali, non perdere l’ultima occasione!
Hai problemi di spazio? I gettoni di presenza ti sfuggono e si infilano tra i cuscini del divano o rotolano dentro la cuccia del cane? I sacchetti di plastica che li contengono si rompono sovente costringendoti per lunghe ore carponi a raccoglierli dal pavimento delle commissioni? Vuoi sotterrarli prima dell’arrivo del bassotto della Petix o di un inviato dell’Arena di Giletti? Non ti scoraggiare, è arrivata la soluzione che fa per te.

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Zerbino ci sarà lei

La grandezza del siracusano sta nella capacità repentina di passare dal servilismo sfrenato nei confronti di politicanti analfabeti al giacobinismo spinto che ci porta all’indignazione totale, mantenendo tuttavia mediocrità ed errori grammaticali e di sintassi in bella evidenza. Ci basterà un caffè lunco e un connetto colla mammellata o un somprero coi funchi offerto al bar dal signorotto di turno per tornare in modalità zerbino…

Tramonto ortigiano

Lo scooter montato Leovince si immise a velocità sostenuta nel parcheggio della Marina. Era un tardo pomeriggio di giugno e il sole stava per lasciare spazio ad una luna timida e sfocata che avrebbe portato con se il fresco della sera. Il pilota schivò qualche passante e posteggiò tra le auto e l’inizio del marciapiede. Dallo scooter scesero in due: lei, vestitino bianco e coprispalla fucsia, calzava delle scarpe tipo espadrillas ma con molto tacco; lui indossava un coraggioso abito in poliestere grigio luccicante con una giacca oscenamente corta e una scarpa stringata a punta di diamante. Il sole tramontava, i due si sorrisero, si sfiorarono quasi imbarazzati, poi lui prese coraggio, la fissò negli occhi e disse: ouh, mettici a catina.

Totuccio e la destagionalizzazione turistica

Dato per scomparso fa ritorno a casa dopo 3 anni.
È l’incredibile storia del Sig. Totuccio, il pensionato Enel inghiottito da una voragine il 6 marzo 2015, mentre si trovava al Villaggio Miano per acquistare della verdura e ricomparso, questa mattina, da un cratere di Santa Teresa Longarini!!!
Il mazzo di cicoria ancora intatto e la convinzione dell’uomo di essere mancato per pochi istanti, lasciano presagire qualche anomalia spazio temporale.
Per Palazzo Vermexio si aprono scenari inediti di destagionalizzazione e delocalizzazione turistica! Un commando di volontari capitanato dal vicesindaco Italia  e dall’Ass. Raimondo, sarà calato nel cratere per esplorarne i meandri. Non si esclude l’ipotesi di incontrare altre forme di vita, per questo motivo ogni volontario sarà dotato di un kit di sopravvivenza che comprende:
– coltellino sbizzero
– discorso benvenuto consigliere Rabbito
– barattolo sugo matalotta
– pass Ztl
– coupon 2 notti B&B A Fanusa
– sintesi bando rifiuti
– brick latte di mandorla
– magnete frigo parcheggio Talete