Ferla è un piccolo borgo sui Monti Iblei, i miei nonni materni sono nati lì ma io non c’ero mai stato prima. Ho cominciato a frequentarla negli ultimi anni, quando per la prima volta mi parlarono di un giovane Sindaco che stava tentando di rimetterla in sesto dai disastri delle amministrazioni precedenti. Quel sindaco è poi diventato un caro amico, è stato il mio testimone di nozze e grazie a lui ho scoperto un pezzo delle mie radici e una comunità sorprendente di persone. Con il suo impegno, con la sua idea di politica come servizio alla comunità, con la sua visione nitida di un futuro sostenibile e solidale, Michelangelo Giansiracusa ha dato vita ad una vera e propria rivoluzione culturale che è sotto gli occhi di tutti e che è diventata esempio da seguire per gli amministratori di tutta Italia.
Adesso Ferla, uno dei comuni più piccoli di una provincia depressa di una Sicilia martoriata e desolante, vola a Berlino perchè in lizza – insieme a Milano e Verona – per un importante riconoscimento assegnato da un istituto europeo di politica e innovazione sociale. Non è un riconoscimento da poco perchè oggi, in epoca di social e di tweet, laddove amministrazioni più grandi e prosperose inciampano grossolane e partiti e movimenti si affidano ormai solo ai meme più impietosi, un progetto di comunicazione diretta tra cittadini e istituzione è un raggio di sole che illumina questi tempi bui e foschi.
Eppure e’ molto vicino al Sindaco Italia. Mi meraviglio che non ha dato dei suggerimenti per come si amministra un comune.
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