Nel 2023 i passeggeri di otto crociere sbarcano contemporaneamente a Ortigia per fare incetta di magneti da frigo e tutta la città è in fermento. I vecchi residenti sentono prossima la rovina mentre avanza la nuova classe degli affaristi e degli imprenditori senza durc. Iano Carnemolla, un sautafossa di Tivoli, detto il Cattopaddo per un enorme tatuaggio rappresentante un non meglio identificato felino che fa capolino dal colletto inamidato della polo, assiste agli eventi, consapevole che è giunto il momento di arricchirsi e sfruttare tutto il possibile.
Per questo incoraggia l’amato nipote Savvuccio, esuberante picciotto di squadra, sempre aperto alle nuove idee ed eroico ultras della curva Anna, a sposare la bellissima Ancela, figlia di Cammelo, proprietario di un foodtruck alla Pizzuta.
Savvuccio convincerà Ancela a vendere il foodtruck del padre e ad indebitarsi fino al collo per aprire un ristorante di pescato di frodo in via Resalibera. Nonostante lo spropositato dehors di 300 coperti, il locale arranca sotto il peso dell’inesperienza e Savvuccio, per arrotondare, è costretto a vendere servizi turistici abusivi. Il Cattopaddo, disilluso e arraggiato per i continui controlli dei Nas e dell’ASP per più episodi di Escherichia coli, confida a Santa Luciuzza Bedda il suo pessimismo e durante una cena di pre-diciottesimo in onore di Jonatha e Hilary, – due gemelli figli di un boss locale che non salderà mai il conto – intuisce oscuri presagi di fallimento.









