Tora tora tora pro nobis

La putià che vende calia e simenza ha piazzato i suoi tavoli spaiati su tutto il marciapiede che di fatto è diventato proprietà privata. Passare è pressoché impossibile, occorre fare interminabili minuti di fila in attesa che il traffico pedonale, costretto in quel budello dallo spropositato numero di tavoli e tavolate, proceda secondo un senso unico alternato regolato dalla spittizza e dall’angheria.

Io ormai ho perso ogni speranza e cerco di farmi scivolare tutto addosso: la città ha toccato il fondo e si è prefererito fare felici e difendere un pugno di malacarni che si sta arricchendo e sta sfruttando ogni risorsa e che lascerà solo macerie, ma tant’è.

Oggi però, vedere la signora disabile in carrozzina chiedere gentilmente di passare su un marciapiede pubblico e sentirsi rispondere “Ouh! ma unni a ghiri… aspetta n’momento no lo veti ca stama travagghiannu.” da un energumeno sudato e spregevole che serviva a una tavolata di futuri codici gialli del pronto soccorso, gamberoni fetidi, adagiati su un vassoio incrostato di lurdìa che gocciolava acqua putrida sulla schiena di un tedesco allampanato, tutto felice e inconsapevole di farsi imbrusare il peggior piatto di crostacei della storia e di dover passare il resto della serata sulla tazza del cesso, mi ha profondamente colpito.

Non riuscivo a togliermi dalla testa l’immagine della signora, la sua espressione una volta ricevuta questa ignobile risposta, gli schizzi di melma del vassoio dei gamberoni decomposti che le sono finiti addosso e la dignità con cui ha aspettato e poi, finalmente, è riuscita ad andare via da quel marciapiede, e spero per lei, da questa città. Ho pensato che se fossi stato al suo posto, anziano, disabile, avrei messo la potenza della mia carrozzina al massimo e sarei partito come un kamikaze, sgommando verso il centro di quel dehor improvvisato e mi sarei fatto esplodere, così, a viso aperto.

Ascensori sociali

L’aumento di cubatura dei baracchini dei boat tour su corso Umberto è sorprendente e inquietante allo stesso tempo. Si tratta di veri e propri uffici piazzati al centro dei marciapiedi, spesso anticipati da giganteschi totem pubblicitari che insieme al turbinio di tavoli e sedie spaiate di dehors senza regole, annullano la funzione del marciapiede e costringono i pedoni a camminare sulla ciclabile o dall’altro lato della strada, tra le auto in doppia fila. Fino a qualche tempo fa parlandone utilizzavo termini come caos, abusivismo, mancanza di controlli e incapacità amministrativa, adesso, mi hanno spiegato che bisogna dire “ascensore sociale”.

Programmazione Comunitaria

Siracusa, in arrivo altri 90 milioni di euro di fondi PNRR per finanziare il progetto “Bees Mobility” che punta a rivoluzionare la mobilità nell’intero centro storico attraverso l’utilizzo esclusivo di api calessino private e api torpedone della Sais. Il restante denaro dovrebbe essere equamente distribuito nei progetti “Sì ai mercanti nel tempio”, per ridare dignità ai banchetti dei boat tour sparsi sui marciapiedi e raggrupparli tutti all’interno della chiesa di S. Lucia alla Badia e “Scoppolaricchialo Avisoaperto”, un programma in collaborazione con l’Università della strada per il ripopolamento dei fondali marini con piccoli molluschi di plastica creati da un’artista locale.

Al voto!

Ci sono le false promesse, le riunioni carbonare, i repentini cambi di schieramento, le narrazioni, le tartine, i caffè al volo, le minchiate col botto, le foto di gruppo tipo conferenza di Yalta, la Mazzarrona, gli slogan, i claim, i refusi, i punti di vista distorti, Schifani, i finanziamenti a pioggia, il Consiglio Comunale, l’Unesco, le api calessino, l’Open Land, il parco Robinson, le eccellenze siracusane, i candidati incandidabili, Dolce & Gabbana, gli apparentamenti, il porto turistico, il waterfront, la lista civetta, le buche per strada, i finti sorrisi, le strette di mano, salutiamoci col bacio, i voti di scambio, l’acqua pubblica, la Pillirina, le “convenscion”, il turismo sostenibile, quello insostenibile, i ‘mbrugghiuni, le brochure, Casa Pound, il nuovo stadio, l’aeroporto, le piste ciclabili, i fondi europei, Il PNRR; il PRNN, Fendi, le foto piano americano, i filtri di Instagram, le dirette Facebook senza audio, le dirette Facebook storte, la riqualificazione, i flussi turistici, Noi Albergatori, No albergatori, le foto dei cani, le fake news, l’errata corrige, i trenini con la musica a palla, i creativi, i briefing, i catering, i registi di clip, le dissolvenze a tendina, il consumo del suolo, i coup de théatre, la Ztl, la Fondazione Inda, la tassa di soggiorno, i parcheggiatori abusivi, i social media manager, il buon Dio, Belvedere e Cassibile, i reel, le stories, la tari più alta d’Italia, il tonno rosso, il limone Igp, l’olio evo, lo sgombro sbirro, la patata di Siracusa, la città dei bambini, i bambini senza città, la città degli anziani, la città smart, la fuga dei cervelli, basta code alla Posta, l’area marina protetta, il pescato di frodo, il randagismo, gli stakeholders, noi abbiamo fatto, noi faremo, via Piave, il grande polo culturale, il grande polo petrolchimico, la green mobility, il fritto misto in olio esausto, no all’immigrazione, sì all’immigrazione, le pugnalate alle spalle, la domenica a piazza Santa Lucia, viale Ermocrate rifatto senza marciapiedi e si allaga lo stesso, i rappresentanti di lista, i party esclusivi, il crowdfunding, la doppia preferenza di genere, Villa Reimann, il voto disgiunto, i concerti di qualità al Teatro Greco, Ognina, il Frisio e Samoa come il Chelsea Market, le periferie, le scuole alla Pizzuta, gli uffici a Ortigia, Bernabò Brea, il gay pride, l’acchianata Ambra, il Teatro comunale, Santa Luciuzza Bedda, i diseredati di Tivoli, i parchi inclusivi, i doggy park, i picciotti di Santa Panagia, l’accountability, gli affitti d’oro, i santini, le bollette, i pacchetti di voti, quello in buonafede, Aziz.

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Protagonisti Assoluti

Ieri in Ortigia, tra cestini che rigurgitavano rifiuti, terribili tanfi di fritti in olio esausto, villanissimi djset a volumi spropositati, live di coverband improponibili con palchi posticci senza messa a terra e posizionati sugli scivoli dei disabili, auto in divieto, auto in doppia e tripla fila, auto controsenso per eludere la Ztl, venditori abusivi di servizi turistici, venditori abusivi di cianfrusaglie, parcheggiatori abusivi fin dentro al Talete, furti, risse, degrado, inquinamento acustico, soverchierie e soprusi, mancava soltanto quello che spara in aria per festeggiare una nascita o la vincita della “bolletta”, ma per me, vista la “scinnuta” è solo questione di giorni. Però dinnanzi a questo affresco degradato e maleodorante, sapere da fonti ufficiali che ieri Siracusa è stata “protagonista assoluta” (ndr. ma che vuol dire?) su Tg1, effettivamente, cambia tutto…