Nella città più smart di tutte le città smart, con correttezza e professionalità encomiabili, è stata multata la macchina di un amico perché il pass Ztl che esponeva era scaduto da due giorni. Alle sue rimostranze, ho fatto presente che non si poteva addebitare nessuna responsabilità ai Vigili in quanto stavano svolgendo uno dei compiti per cui sono pagati. Il mio amico non l’ha presa benissimo, per lui si è trattato di una odiosa prevaricazione perché il pass scaduto non poteva essere rinnovato nel week end dato che gli uffici sono chiusi.
Nella stessa città più smart di tutte le città smart, una coppia di Vigili zelanti si accorge che un auto parcheggiata su stalli riservati, espone la fotocopia a colori di un pass invalidi scaduto nel 2010. Stanno per procedere con la contravvenzione e chiamare il carro attrezzi, ma nel frattempo, arriva trafelato il proprietario dell’auto con la moglie. I due sono visibilmente impauriti, sanno bene che contraffare un pass disabili è un reato. Uno dei Vigili sembra irremovibile, si fa mostrare il pass per constatarne la falsità, chiede i documenti dell’uomo. Sono attimi di tensione, l’uomo tira fuori dal portafoglio un tesserino (credo non abbia nemmeno la patente, ma su questo non sono certo) e si qualifica come collega. È un vigile di un’altra provincia. Prega di non essere rovinato, che rischierebbe il posto, che si è trattata di una sciocchezza e che non lo farà mai più. L’uomo si dice disposto perfino a strappare il finto pass e fare finta che non sia mai successo niente. La moglie scoppia a piangere e viene subito tranquillizzata dall’altro agente che le porge un fazzolettino di carta e la invita a salire in auto. Gli altri due confabulano a bassa voce una trentina di secondi poi il verdetto: niente denuncia penale, niente rimozione dell’auto e perfino niente multa per sosta non autorizzata. Una decisa stretta di mano, un sincero ringraziamento e via, l’uomo sale in auto e ripone nel cassettino del cruscotto la fotocopia del suo pass disabili scaduto nel 2010, mette in moto e manovra per uscire dal parcheggio. La moglie si asciuga le ultime lacrime, tira giù il finestrino e getta fuori il fazzoletto di carta. I due si allontanano senza cinture di sicurezza.