Venerdì 19 ottobre avrò il piacere di presentare insieme all’autore, “La sicilia è un’isola per modo di dire”, l’ultima fatica letteraria di Mario Fillioley uscita in questi giorni per Minimum Fax. Per chi non lo conoscesse, Mario è un’eccellenza siracusana: insignito del marchio De Co dal Consiglio Comunale, è in lizza per aggiudicarsi anche l’indicazione geografica protetta (IGP) e sottrarla – non senza polemiche – al limone di Siracusa. Filosofo, polemista, editorialista, saggista, traduttore, insegnante, collezionista di gettoni telefonici e di vecchi numeri di Postalmarket e Vestro, va ghiotto di totò, caponata e gelato in vaschetta.
Intellettuale scomodo al potere, ha immediatamente suscitato le reazioni del mondo della politica e delle istituzioni. Hanno detto di lui:
Crocetta: Atoro, atoro, atoro.
Di Maio: Opera immorale e per tanto non acquistabile con reddito di cittadinanza.
Berlusconi: Mi ricordo di Fillioley, era ospite fisso alle cene eleganti.
Salvini: Fillioley prima dovrebbe spiegarci i suoi rapporti con Soros invece di scrivere libri.
Toninelli: Le copie invendute di “Lotta di classe” utilizzate per puntellare il viadotto Morandi.
Tria: Il debito pubblico scenderà ma quello di Fillioley è destinato a salire.
Martina: È la figura di sintesi che la sinistra sta cercando.
Renzi: Se gli manca una cosa è proprio la sintesi.
Presidente Conte: Aspetti… Fillioley… è forse un Ministro del mio governo?
Moscovici: Acquistate il suo libro in massa e salvate l’economia del vostro Paese.
Papa Francesco: Leggere il Fillioley è come affittare un sicario per risolvere un problema.
Sindaco Italia: Di bravo è bravo, però non ha ritirato i mastelli e a noi risulta non paghi la Tari.
Presidente Mattarella: I lavori di Fillioley costituiscono il cardine del patto di cittadinanza su cui si fonda la nostra Repubblica.
Il Gelatiere (viale Tica): È una persona meravigliosa.
L’appuntamento è venerdì 19 ottobre alle 18:30 alla Fondazione di Comunità Val di Noto, Ronco Capobianco 5 (vicolo di via Maestranza) Siracusa.