A parte il fatto che il concetto di “buone note” è talmente soggettivo da non aver alcun rilievo scientifico in nessuna discussione, neanche tra gli alunni delle scuole medie, mi convinco sempre di più che la querelle “Concerti al Teatro Greco di Siracusa” sia l’ennesima farsa alla matalotta fatta di regolamenti farraginosi, burocrazia pachidermica, relazioni di parte, scorciatoie, spittizze assortite, confusione e zero chiarezza.
L’unica verità assodata, per quel che mi riguarda, che vale per il mare, le foreste, la Marmolada, Venezia e anche per il Teatro Greco di Siracusa è che lo sfruttamento esasperato delle risorse, nel lungo periodo porta solo sciagure e pestilenza. Il Parco archeologico di Siracusa è un luogo unico al mondo. Il Teatro del V secolo a. C. scavato nella roccia calcarea ancora di più. Una sola cosa dovremmo fare: metterlo nella condizione di resistere altri mille anni. Anche perché, all’interno del parco Archeologico, per nostra fortuna, degli impresari e dei politici locali, ci sono alcuni spazi – vedi Ara di Ierone – che meglio si presterebbero all’organizzazione di live pop/rock. Ritengo altresì che la fastidiosa diceria “gli artisti vengono a Siracusa solo per il Teatro Greco altrimenti non verrebbero” sia totalmente falsa tanto è vero che gli artisti in questione suonano con regolarità a Bitonto, Catanzaro, Molfetta e Acireale, tutti luoghi senza Teatro Greco. Infine, la cosa più importante, il teatro va preservato perché non è del sindaco, non è della Regione, non è degli impresari ma è dell’umanità ed è inestimabile, come l’aria, come l’acqua e la terra di questo posto qui che abbiamo (hanno) distrutto proprio perpetuando queste logiche di abuso e di sfruttamento.
I tempi sono maturi per l’istituzione del Palio delle Api Calessino. Una corsa sfrenata ad eliminazione diretta tra i vicoli di Ortigia tra i caratteristici mezzi di trasporto diventati il vero simbolo della città aretusea.
Come nella tradizione senese, il Palio viene vinto dall’Ape calessino, con o senza guidatore, che per prima abbia compiuto in controsenso, tre giri del circuito infernale. Dopo la vittoria, il team vincitore si precipiterà sotto il balcone del Vermexio per ricevere la benedizione del Sindaco, il gonfalone del Comune di Siracusa da poter esibire sulla motoape e la possibilità di poter utilizzare e motorizzare la Carrozza del Senato per la stagione 2024.
Orda di proteste contro l’ordinanza di chiusura del Ponte Umbertino in entrata di Ortigia. I militanti di MDP (Macchina Dio Patria) si sono uniti alle proteste dei RNN (Ristoratori nemici dei NAS) e hanno lanciato la proposta “All you can drive”, che ha ricevuto l’appoggio di molti consiglieri di maggioranza. “All You can Drive” sancisce l’obbligo di utilizzare un’auto procapite per accedere a Ortigia e garantisce uno sconto del 15% a tutti gli automobilisti che si presenteranno alla cassa dei ristoranti con la revisione scaduta. E ancora: defiscalizzazione dell’isola e divieto di emissione scontrino o fattura con l’ordinanza “Basta la Parola” e l’inaugurazione del nuovo parcheggio Ipogeo Multilev con ingresso dalla Marina e uscita su Piazza Duomo.
L’amministrazione terrorizzata di aver fatto il passo più lungo della gamba e di perdere così il suo bacino elettorale sta mediando con le parti nel tentativo di avviare un servizio clandestino di traghettamento auto ad opera dei tantissimi Boat Tour cittadini. Per gli specialisti infatti il divieto riguarderebbe solo le auto che vogliono superare il ponte umbertino e accedere al centro storico via terra ma nulla può con le auto che arriverebbero via mare.
Ortigia non è mai stata così sporca, degradata e puzzolente come questo inizio di agosto. Per strada ci sono ancora i bicchieri di plastica con il logo di OSS che è finito il 30 luglio. Nessuno è passato a spazzare, nessuno si è posto il problema. I cumuli di rifiuti abbandonati compaiono qui e lì, tra la Graziella e la Borgata, i dehors dei ristoranti sono sempre più sfacciati ed è lecito parcheggiarci accanto se ne si è proprietari. I carrellati stazionano placidi sopra i marciapiedi constringendo i pedoni a camminare in mezzo alla strada. Il centro storico è preso d’assaltato dalle auto e la pavida Ztl nulla può e nulla vuole fare. L’ultima ordinanza “Cario e Scarico”, sbandierata ai quattro venti, ha già miseramente fallito e lascia intuire un futuro di degrado e decadenza.
Completato l’allestimento del nuovo Terminal che la Sac ha approntato insieme all’Aeronautica Militare, situato tra il Terminal C e il B. La struttura misura circa 500 mq ed è dotata di apparecchiature radiogene per il controllo dei bagagli da stiva e di un varco Security per i passeggeri e i bagagli a mano oltre che di un’ampia area parenti, due bar tavola calda, una friggitoria, un punto Gratta e Vinci e il grande ritorno di Nonna Vincenza.
Dopo il grande successo della danza dionisiaca a fine concerto, nella prossima data dei Negramaro, Sangiorgi, cantante e leader della band, avrebbe preteso l’istallazione nell’area del proscenio denominata “Orchestra” di alcuni banchetti Boat Tour e di friggitorie di scoppolaricchi in olio esausto. Soddisfazione dell’Amministrazione che in una nota ha dichiarato: “Sì ai mercanti nel tempio”.