Uilliam Tiralonco

Scuote le coscienze il tema che un giovane alunno siracusano ha voluto dedicare al Primo cittadino.

Aieri matina vinni a scola u sintaco, una persona che o sempre voluto incontrare. U visti na vota sula, caminava ca bicicletta e Cammelo, me cucino, ci vuleva tirare na gran pallunata. Iu ci rissi, statti femmu, è il mio itolo. Dice che a venuto a scola pi fari l’inaugurazione delle nuove classi che ci anno dato per la scola e ora a detto il sindaco e anche la presite, bonu chiù coi doppi turni che mio padre, che di pomeriggio si cucca, si era scassato la minchia. Mi ho messo seduto a sentire che diceva e a aspettare di fare un seffi. Dopu vinti minuti ancora parrava e mi stava calannu u sonnu, poi ha dittu: avanti, facemuni sti fotografie però tutti che mascherine, uno alla votta e niente assempramenti. Allora tutti i picciotti sana susutu e sana misu in fila iu era tezzuttimo. Il mio cuore si e riempito di gioia quanto il Sintaco ha detto: aspè, prima facemu chiddi abbuddati. Allora ci scippai re manu u telefono a Rizzo ra tezza B ca è testiminchia e mi ci appresenti davanti e ci rissi: sintaco, grazie per quello che fai del coronavirus e della capitale della cuttura. E lui mi a sorriso e mi ha detto: preco e il mio dovere e poi mi ha fatto: ma tu comu ti chiami e io emozionato ce l’ho detto, Uilliam Tiralonco.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.