Ho sognato che mio malgrado mi trovavo coinvolto in una rissa tra Iginio Massari e il Professor Orsini. Un sogno molto confuso perché eravamo a Minsk per una missione di pace organizzata dalla Provincia di Siracusa e da Noi Albergatori e dovevamo andare a cena da Lukašenko ma Orsini non voleva mettere la sua quota del dolce che aveva preparato Massari e accampava scuse assurde, tipo che ‘sta convenzione di portare un presente a casa di chi ospita è una pratica americana inaccettabile che ha fatto dei danni incommensurabili in tutto il mondo e che una volta ha visto coi suoi occhi Biden, quando era vicepresidente, che a casa di un diplomatico nel Donbass, prima portava due sfogliatelle di ricotta e poi si fotteva dei soprammobili dell’armata rossa. Massari era su tutte le furie e minacciava di non venire, che lui ‘sta malafiura non l’avrebbe fatta anche perché diceva, sono proprio le basi dell’educazione e Orsini rispondeva che invece era l’ipocrisia dell’occidente. Io allora provavo a fare ragionare tutti, dicevo che mi pareva assurdo rinunciare alla cena, anche perché ci sarebbe stato il filetto Stroganoff della moglie di Lukašenko e nessuno dotato di buon senso può rinunciare a un filetto Stroganoff. Manco il tempo di dirlo però che Orsini, con una copia del Fatto Quotidiano arrotolata a mo’ di manganello si era partito e aveva cafuddato un gran colpo di giornale tra il collo e l’orecchio di Massari che con un’agilità inspiegabile per un uomo della sua età che ha mangiato tutti quei dolci, l’aveva placcato e buttato a terra e aveva cominciato a colpirlo con una saccapoche di crema chantilly.
I due si colpivano e si rotolavano e c’era crema chantilly dappertutto e tutti e due si gridavano cose tipo: imperialista, autocrate, revanscista e facciadiminchia.
Ho provato a dividerli ma mi arrivavano colpi da tutte le parti allora ho cominciato a chiedere aiuto e nella stanza si sono precipitati due soldati che poi ho scoperto essere due vigili urbani che la, dice che i vigili urbani sono soldati a tutti gli effetti e che se ti trovano in doppia fila, ti arrestano. I due militari hanno cominciato a percuoterli sulle gambe con due sfollagente fino a dividerli.
Orsini era completamente fuori di sé e gli gridava: “yankee asservito”, “Zio Sam di merda”.
Massari gli rispondeva per sfregio cose tipo cheesecake, apple pie, donuts.
“Calmatevi – dicevo io – ma che cazzo fate?”.
“La mia aggressione nasce da decenni di provocazioni di Massari – sentenziava Orsini – chi non le vede è complice”.
“Ma chi cazzo ti conosce – gridava Iginio Massari che aveva una vena sul collo che sembrava pronta ad esplodere – ma questo è pazzo.”.
Il bordello aveva fatto accorrere anche tutti gli atri delegati della missione e ne era nata una discussione infernale, la tensione era salita alle stelle, alcuni delegati stavano con Orsini, altri con Massari e tutti si fronteggiavano a muso duro, allora ho preso la parola e timidamente ho chiesto: “scusate, ma la quota di Orsini non la possiamo distrarre dalla tassa di soggiorno?”. Tutti hanno annuito e poi applaudito e poi hanno iniziato ad abbracciarsi.
Poi i militari ci hanno fatto capire che era tardi e ci hanno fatto scendere in strada per aspettare un van che ci avrebbe portato a casa di Lukašenko e invece è arrivato un camion militare di quelli col telone e ci hanno obbligato a salire e il prof Orsini è rimasto giù e quando tutti i delegati erano stati caricati a forza ha comandato: “puttati sti pezzi i medda a Vladivostok” così, in siciliano, e quelli hanno obbedito.
