“U Prefetto e u Sintaco Italia avrebbero a risolvere i pobblemi veri e no che c’è li devono creare ha noi.”. Parole di fuoco quelle del comitato Stutenti Siracusani e Movita, dopo la presa di posizione delle istituzioni sugli assembramenti e sul mancato utilizzo della mascherina. “A noi, i rappresentanti dei Stutenti pella movita, sta cosa non ci piace che secondo i Prefetto e macari seconto u Sintaco ci stiamo tutti impicchiati. Non e vero, queste sono accuse intecenti, accussì, senza prove, senza nenti. Sta cosa che ora, dopo che ci ata costretto a loctaun, a du misi di quarantena, non ci possiamo bere manco un coctel colla comitiva picchì ni ceccanu u Grinpassi. Ma stiamo abbaianto? Questa e dittatura. Cioè prima non poteumu manco nesciri cche mutura ho ca zita e ora ca tutti su peri peri ci tite che ama essere responzabili è fosse macari stare ai casi? Pecchè u prefetto non pensa a chiddi ca fano a rapina o delinguono e pecchè il sintaco non pensa ha puliziare a città e assistimari i strate anzicche farisi i seffi cu Docce e Gabbana? Noi giovani havemu u diritto di fare buddello proprio picchi semu giovani e ha scola pi stannu e finita e cosa dovessimo fare in una città ca e un paisazzu? Nenti! ma quacche cosa ama a fari e quinti ve la dovete assuppare e starivi muti picchì chista e demograzia!”.
