Ieri ho visto Harry Potter, era fermo davanti a Zara e suo papà cercava di convincerlo a fare un incantesimo per fare uscire la mamma dal negozio, poi, sul ponte umbertino, c’era uno Spidereman con una spada da moschettiere e una busta di coriandoli, un kiwi addormentato dentro un passeggino e due fratellini vestiti da PJ Masks o Superpigiami che salivano sui posti dietro di un gigantesco SUV posteggiato sulle strisce pedonali vicino la Marina. Tutti gli altri bambini che ho visto erano in borghese e la cosa mi ha messo addosso un po’ di malinconia. Ho pensato alle mie maschere nel corso degli anni: Coccinella; Superman; Sceriffo con doppia pistola a caps; Zorro; Punk londinese in una versione sui generis, molto più simile agli stilemi glam di Jem and the Holograms che ai Sex Pistols o ai Clash; Mimì Metallurgico, Cardinale e Slash dei Guns n’ Roses. ho pensato alla schiuma da barba con il tappo modificato, sciolto con l’accendino e con l’ago per permettere alla bomboletta di spruzzare più lontano possibile, alla cacca finta e al pacchetto di gomme con la molla. Ho pensato al mio vestito da Zorro, sapientemente confezionato da mia nonna Michela, con quella camicia di seta con le maniche a sbuffo e i polsini ricamati, i pantaloni di raso nero, il mantello con i bottoni al collo e grazie al quale, alla festa al Trabocchetto, diedi il mio primo bacio ad una principessa.
Il carnevale in qualche modo ha sancito il passaggio da bambino a giovane uomo, ma non per l’episodio del bacio alla principessa profumata, quanto per quello che avvenne qualche anno dopo, a Palazzolo Acreide. Durante la sfilata dei carri allegorici, in mezzo alla bolgia di maschere che saliva verso la piazza centrale del paese, mio padre indicò una persona e mi disse: “guarda quello, si è vestito a Bazzano”. Ma come è possibile pensai, Bazzano era un amico di mio nonno, giocavano insieme a carte, vestiva sempre in maniera impeccabile e zoppicava vistosamente dalla gamba destra. Mica era uno famoso! Mi voltai per osservare quest’uomo che indossava un completo grigio, un cappello di feltro grigio e che affrontava la strada in salita con passo inconfondibile. Rimasi attonito per qualche secondo, poi improvvisamente capii: era proprio Bazzano, quello vero.
– A leviti sindaco fasulino cerca di sistemare la città per pene
– La nostra cita nelle tue mani e perduto
– Aggiusta i casi popolari ca ni stanu carennu n’goddu medda
– Ma io dico perché non fare cualcosa per il Tivoli e rivalutare la zona che la vete abbandonato.pensate solo zone estive chi cazzu i cervello aviti
– Ti fissasti cu ste biciglette medda
– Più tosto perché non so ripristina il manto stratale ho i tompina
– Ma chi cazzu rici o cucchiti
– Prima le stradi che sembriamo un ciccuito di motogrossi
– E i strade paremu na luna.. Sindaco se vo iucare t accatti gta.
– Vattene da dove sei venuto bestia
– Ai rovinato siracusa e non te lo peddono
– Ma quali piste ciclabili devi a fare i parcheggi ca uno ti fano la multa che parcheggi non ce ne
– Strate colabroto e munnizza azziccata unni e ghie e vigili che prendere le multe alle macchine ai capito
– Togliete solo spazio e posteggio selvaggi
– O fai tutti i strade cunnutu casi casu tutti spunnati e kini i puttusa
– Queste piste ciclabili sono una assurdità ed un pericolo per la nostra città
– Ocuchiti e peri ca testa un nai
– Ma cu e stu cretino che si piglia a bicicletta e sene va a capo muro di pocco puttatammillo davanti ca c’è lo dico na facci cretino
– Dovevi fare le strade a chi come noi i cittadini automobilisti o con gli sgooter paghiamo u bullu e l’assicurazione no a sti quattru biciciclettari ca nn pagano niente.
– Vi è piaciuto votare coi brogli a un sindaco colla bicicletta e ora chiddu fa le piste ciclabili e u sarausanu muto
Si amplia l’offerta culturale degli spettacoli estivi al Teatro Greco di Siracusa. Alla commedia “Le Rane” con Ficarra e Picone si aggiungeranno 8 rappresentazioni di “Edipo a Sacchitello” con Toti e Totino; un gala sinfonico con l’Arenella Philharmonic Orchestra diretta dal maestro Spampinato; il live di Baglioni insieme al giovane Ancelo, il ragazzo prodigio di viale Tunisi scartato da Italia’s Got Talent ma capace di intonare il “Nessun Dorma” coi rutti e per il gran finale, già sold out, il monologo di Litterio “C’ho detto Eschilo”.
Dopo le polemiche degli scorsi giorni, Camera di Commercio, Noi Albergatori, Ortigia Sangue Blu, MDP (Macchina – Dio – Patria), Pescatori di Frodo per la rinascita aretusea, Vinciullo, Sentinelle in Piedi, Assocavallo e Confpanini, convergono sulla proposta del signor Patanè, geometra in pensione del Comune, che ha individuato nel Parcheggio Mazzanti – la maestosa opera pubblica incompiuta – il sito ideale dove far sorgere il nuovo centro congressi. Il progetto è avveniristico punta alla riqualificazione del Parcheggio Mazzanti e alla sua conversione in una sala convegni polivalente scavata nella roccia e attrezzata per spettacoli, concerti, sport e per la finale del Premio Tiche. Il bonus licenze commerciali e la defiscalizzazione della carne di cavallo e dell’olio esausto per le zippole, sommati al ricco cartellone di eventi, saranno la spinta propulsiva alla rinascita commerciale della zona. La proposta ha rivitalizzato immediatamente un settore in crisi e sono subito fioccate le prime prenotazioni. Per diventare immediatamente eseguibile però, il progetto dell’Ex Parcheggio Mazzanti, prevede la costruzione limitrofa e in calcestruzzo depotenziato, di un nuovo parcheggio multilevel per i fruitori dell’ex Parcheggio Mazzanti.
Scoppia la polemica. L’incredibile vicenda del Sig. Bazzano che vantando un credito nei confronti del Comune di Siracusa – per un’errore macroscopico sul conguaglio TARI – si è visto risarcire con l’usufrutto dell’Assessore Burti. Il Comune non avrebbe in cassa la liquidità per pagare i debiti quindi, la Giunta, in virtù della norma sul baratto amministrativo entrata in vigore anni fa e mai sfruttata, avrebbe deciso di assegnare per un anno alla famiglia Bazzano, l’usufrutto di Burti che potrà essere utilizzato per piccoli lavoretti domestici anche nella villetta a mare, baby e dog sitting, cantastorie, giocoleria e tanto altro. Per Palazzo Vermexio si apre una stagione di enormi risparmi. Già pronta la graduatoria delle famiglie a cui verranno assegnati gli altri assessori. Malumore tra le associazioni dei consumatori che contestano la poca chiarezza della norma sul vitto e l’alloggio del consigliere in usufrutto. Intervento chiarificatore del SACS, il sindacato assessori comunali siracusa, che in una nota chiarisce: “basta assicurare al consigliere tre pasti caldi e 5 euro di credito telefonico al giorno”.
ho apprezzato la tua operazione di marketing territoriale che consisteva nello sduacare nella mia cassetta della posta e tutto intorno, un numero surreale di volantini con le tue offerte “Pizza Asporto Covid 20-21”, ma purtroppo, al netto di qualche refuso riscontrato ad una lettura superficiale, le terribili esperienze che ho vissuto ogni volta che ho avuto l’ardire di cenare da te, mi costringono a non prendere in considerazione la tua proposta. Vedi, se quando guadagnavi palate di soldi in nero, avessi prestato attenzione alla scelta delle materie prime, curato il servizio, istruito i camerieri, accettato le critiche senza inalberarti e mandare a fanculo chiunque ti facesse notare che la pizza era bruciata, completamente cruda o semplicemente immangiabile, beh, adesso non sarei a scriverti questa mia.
La domanda è retorica ma la pongo lo stesso: ma se durante il massimo splendore commerciale della tua attività, il prosciutto era verde, le olive con patina muffa, la mozzarella di bufala amara come fiele; se ordinando la mitica “Crutaiola” uno ci trovava cuccioli di pappapane soffocati dalla rucola, se perfino l’onesta quattro formaggi si trasformava in una due formaggi + sale e per di più, la birra alla spina che vendevi a caro prezzo come bavarese premium era in realtà una mediocre Cisk, insomma, se quando avresti potuto costruirti una credibilità e una clientela locale meno soggetta a stagionalità, pestilenze e calamità, te ne sei altamente fottuto, accecato dai facili guadagni del turismo mordi e fuggi, ma adesso, in cuor tuo, ma come puoi pretendere che io componga quel cazzo di numero per ordinare una pizza?
Assopanini e Confcavallo replicano alla Moratti: ripartire i vaccini anti Covid anche in base al consumo pro capite di carne di cavallo, sbizzero e sassemayoness.