Non si dispiaccia lo Zuccherino di Paceco,
non si strugga l’Avocato locale,
non si disperi l’Albicocca di Scillato o la Giallona dell’Etna.
Il momento tanto agognato è finalmente arrivato.
Che indietreggino i dehors,
che si voltino, sguardo a terra, gli altri ambulanti,
lasciatela passare in tutta la sua grazia.
Si allerti il Sindaco,
si riconvochi il Consiglio Comunale,
si agghindi la Carrozza del Senato,
sfilino in parata i Vigili Urbani,
suonino a festa le campane.
Celebriamo l’ innocenza,
le sue forme seducenti, la pelle dorata,
la dolcezza della sua essenza.
Bentornata Cipudda di Giarratana.