Neapolis Psycho
di Bruno Ernesto Bellis
“Niente a Senso”, sta scritto scarabocchiato a grandi lettere nere sbiadite su un muro tra la ASL e il Credito Siciliano, nei pressi dell’incrocio tra Via Brenta e via Oglio; e l’iscrizione è tanto vistosa che la si legge comodamente dall’interno dell’auto, che avanza a piccoli strappi nel traffico caotico, proveniente da Corso Gelone. Patrizio Belfiore ha fatto appena in tempo a leggerla, quand’ecco che una motoape si affianca all’auto e gli chiude la visuale. L’ape reca sulla fiancata il cartello “la tua invidia è la mia fortuna”. A questo punto, Belfiore – che ha ventisei anni ed è disoccupato – alza il volume della radio che sta trasmettendo una compilation Disco Samba…