Con la nuova stagione turistica, ritorna in tutto il suo splendore la polemica sul Bar Maniace e con essa, le soluzioni Pitacoriche prospettate negli incontri segreti intercorsi tra le parti.
Drastica
Gogna, rogo e vandalizzazione della costruzione. È l’ipotesi caldeggiata dall’associazione “Ortigia Sangue Blu”, da sempre contraria alla realizzazione di qualsiasi opera che non sia prima stata approvata in seduta plenaria. Forte dell’appoggio di esponenti dell’intellighenzia aretusea di alcuni nobili decaduti, richiede a gran voce – come stabilito nel R.D.Lgs n.7 del 1921 – un rogo purificatore e l’abbattimento a colpi di mazza chiodata del “Bar Monstre” ad opera di cittadini sorteggiati tra i più abbienti. La soluzione finale prevede l’esautorazione e la gogna del Sindaco, della sua Giunta. In attesa delle elezioni amministrative del 2023, la città sarà retta da un comitato di saggi nominato da una elite intellettuale di residenti in Ortigia.
Sociale
Demolizione dell’opera architettonica e sua ricostruzione all’interno del Parco Robinson. È la proposta dell’associazione “Dame d’altri tempi” e della “Casa del Popolo Gianni Agnelli”. I due soggetti associativi puntano al recupero della struttura e al suo impiego in un contesto sociale periferico dove potrà essere utilizzata come sede della prima scuola di alta specializzazione in spaccio e borseggio intitolata a Polini, Giannelli, Arrow e LeoVince. Il contesto esotico e la presenza di popolazione indigena – che le dame e i compagni della casa del popolo trovano pittoreschi in maniera intrigante – fanno del Parco Robinson il luogo ideale per la formazione delle nuove generazioni di malacarni aretusei.
Concessione
Chiusura coatta della struttura e ridistribuzione delle attrezzature e delle forniture. Perché sprecare una così bella struttura con i frigoriferi integrati? E tutte le sedie e i tavolini, che fine faranno? Se lo chiede il consorzio “10, 100, 1000 sedie e tavolini spaiati” che riunisce i proprietari dei dehors abusivi. Il consorzio ritiene che la costruzione possa essere data in concessione ad un manipolo di esercenti ortigiani. “Un’opera di tale fattura – dicono i rappresentanti del Consorzio – potrebbe rendere unico e dare lustro all’immondo bordello di Piazza Pancali o creare un’affascinante divertissement architettonico in un vicolo ortigiano“. Il contratto capestro abbozzato dal Consorzio prevede, oltre alle spese di ricostruzione a carico della cittadinanza, l’esenzione totale dalla raccolta differenziata e dal pagamento della Tari, il suolo pubblico gratuito fino alla 4 generazione e l’assimilazione della struttura a luogo di culto per non pagare l’Ici.
Fideistica
Prevede l’istallazione del manufatto architettonico all’interno del Parco delle sculture della pista ciclabile e la sua trasformazione in mausoleo per la venerazione di Francesco Italia. La struttura resterebbe in gestione al concessionario che allestirebbe un museo di cimeli per alimentare il culto del Sindaco. Tra i pezzi in esposizione: la prima bici con le rotelle; il saio di corda degli anni universitari; un paio mocassini dismessi; l’album con le foto di tutte le processioni a cui ha partecipato nel mondo, un lampadario D&G, i guanti di camoscio con le tracce di presunte stimmate e il biglietto di aucuroni degli ex consiglieri comunali Malignaggi e Rabbito.
Il Maniace ringrazia e aggiunge.
FUTURISTICA
L’astronave prende il volo azionando i suoi reattori per raggiungere Marte, in cui i concessionari hanno già preso contatto con il sindaco Spock di dell’isola di Vulcano per far atterrare l’astronave dopo averne valutato la compatibilità paesaggistica ed aver ottenuto il famosissimo nulla-osta all’art.55 della navigazione.
La nuova ubicazione dell’astronave – fanno sapere i concessionari – ospiterà la prossima edizione del Burning Man. Grande attesa per il djset finale di chiusura manifestazione, affidato alle sapienti mani del dj Salvo Zelone, avvocato a tempo libero e label-manager della famosissima etichetta discografica “Comitato quartieri fuori dallo spazio”.
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