Egregio ristoratore,
ho trovato commovente il tuo tentativo di giustificare il giovane pappapane deceduto tra la rucola della pizza “Crutaiola” che abbiamo avuto l’ardire di ordinare. Sarebbe bastato un sincero: “scusate, la cambiamo subito”, invece, quando te lo abbiamo fatto notare, prima hai negato ogni responsabilità, giurando che da te, queste cose, non succedono mai; poi hai quasi insinuato che forse, il pappapane ce l’eravamo portati da casa noi, come un piano ordito ai tuoi danni, nel subdolo tentativo di non pagarti una pizza; infine, messo alle strette, ha chiosato spavaldo ma distensivo: “Eh, ma quelli si nascontono prima e poi accupano… puttroppo è il pobblema della rucoletta nella busta, ve ne faccio preparare un’attra?”.
” No guardi, se il problema è la rucoletta nella busta, a questo punto, preferiamo una focaccia semplice con un po’ di origano”.
“Ma semplice appoi non vi sa di niente! Ci faccio mettere un po’ di pomitoro cunzato speciale, ok?”.