Disambiguazione

– Mi tamponarono…

– Ma dove, alla fammacia, dice che erano chiusi?

– No, o viale Tunisi, un gran facciminchia cu na Yaris!

Diffidenze

– Mpare! Mpareeee, femmiti, aspè!

– Che è successo?

– M’hai fatto a prima dose.

– Minchia, finalmente…

– Ma tu u sapevutu ca AstraZeneca ha canciato nome?

– Sì, da un po’…

– Ora si chiama tipo Vaxzanzibar, na cosa accussì

– Più o meno… non mi ricordo…

– A ti pare giusto? Picchì nunnu scrivi?

– Ma Cosa?

– Ca uno pigghia e cancia nome, accussì e i cristiani moruno.

– Ma non muoiono per il cambio di nome e comunque è una notizia che già è stata data…

– Ma quannu? Chisti su pazzi.

– Scusa, ma ti hanno fatto sto Vaxcomeminchiasichiama?

– Sì, ci pensi? I pigliava a tumpulate a tutti pari pari… Ammia u Faitz mana fatto.

– Benissimo, ma allora che t’interessa…

– Ma che è democrazia chista? Ora Faitz domani si chiama Minchiacabbola e Modenna u chiamano… chissacciù… Crastone e poi io ci tonno pa seconta dose e non si capisci chiù nenti… è fatto apposta, avanti… se u sapeva prima non mi facevo pungere… minchia di bastaddi!

Supergreenpass

– Ciao mpare…

– Ciao.

– Ta fatto a tezza dose?

– Ancora no, prenotata venerdì, tu?

– A quale… io ancora la prima mi devo fare…

– Avà, ma perché?

– Minchia, mi scanto.

– Ma di cosa?

– Dice ca ora fanu u cocchitel

– U cocchitel?

– Ca ți punciunu cu Faizer, cu Modenna, comu zoccu ci furria na testa… su pazzi e meno male ca luvarunu Astrazenica mansanò macari chiddu ci sduacavano.

– Ma guarda che non è un problema e comunque se tu devi fare la prima, la cosa non ti riguarda…

– Picchi tri dosi in una non si può fare?

– Cioè, passi da “mi scanto” a tutto e subito?

– Cetto accusì mi runano stu spacchio i supegrinpass e a finisciunu i scassarici a minchia!

Chi ci mittemu no vaccino?

Siracusa, per imprimere una forte accelerazione alla campagna vaccinale, l’Agenzia Europea del Farmaco ha autorizzato Confcavallo e Assopanini a rilanciare la campagna “Chi ci mittemu no Vaccino?”.  Da domani, ogni utente che si farà inoculare il vaccino anti Covid-19 riceverà in omaggio una vaschetta di patatine con sassaemayoness e una Drecher da 33 cl., in più, conservando il tagliando e facendo il richiamo nei tempi previsti, si potrà partecipare all’estrazione del premio finale: 10 buoni per una cena completa per due, allo chef table da Nuccio.

Al via la sperimentazione di “Il vaccino in pensione”

Tutto pronto per la sperimentazione di “Il vaccino in pensione” il nuovo programma di Asp, Comune di Siracusa  e Poste Italiane, dedicato alla terza età. 

La lettera aperta che il sindacato autonomo Pubsl (Pensionati Uniti Borgata Santa Lucia) ha indirizzato a tutta la cittadinanza e nella quale si stigmatizzava la crudeltà di costringere gli utenti anziani a fare la fila del vaccino e il giorno dopo quella della pensione alla Posta, hanno smosso le coscienze dell’opinione pubblica e spinto Asp, Comune di Siracusa e Poste italiane verso una fruttuosa Joint Venture. Da oggi tutti i percettori di pensione – anche di cittadinanza – che si recheranno al centro vaccinale, potranno fare un’unica fila in 4 comodi step: Anamnesi con un medico, registrazione con personale amministrativo, inoculazione vaccino ad opera di infermiere specializzato e ritiro pensione in contanti da dipendente Poste Italiane.

Il Comune di Siracusa, per garantire un servizio ancora più accurato, oltre a  fornire dei gazebo e dei bagni chimici, ha scritturato un gruppo di malacarni e di picciuttazzi schiffariati da piazzare all’uscita per far rivivere ai cittadini pensionati il brivido dello scippo subito e della rapina.

Il trono di spatole – la polemica alla matalotta su Granata e vaccini

Come se non ci fosse altro di più importante di cui discutere, la polemica sulle sparate dell’assessore Fabio Granata hanno preso la scena del dibattito politico in salsa siracusana. Un turbinio di dichiarazioni, smentite, chiarimenti, accuse, sospetti e unghie che si arrampicano sugli specchi e poi, inevitabilmente, scivolano giù.

In 24 ore è successo di tutto: Granata che commenta un post ed esprime solidarietà alle sorelle Rodriguez, Belen e Cecilia e alla loro decisione di fare festa e ballare nonostante i divieti. Mario Bonomo del Mpa, che legge il commento, inorridisce, vacilla e poi chiede le immediate dimissioni dell’assessore alla cultura di Siracusa. Granata che rilancia con teorie sui generis –  un po’ Focus, un po’ Voyager, un po’ Fragolina82 – sui vaccini, su scienza vs natura, punta il dito contro gli scienziati in tv e in generale contro la narrazione che viene fatta di questa pandemia “trasformata in tragedia mondiale e rappresentazione scenica intrisa di novantenni eroici ed eroici infermieri”.

Nella tarda serata, con una nota alla stampa, Vera Corso, dell’assemblea nazionale di Italia Viva, stigmatizza le parole e l’atteggiamento di Granata, ricordando – come se la cosa in sé potesse interessargli – che la posizione del partito di Renzi sulla pandemia e sull’importanza della vaccinazione è chiara. Poi la Corso si domanda cosa farà il sindaco Italia nei confronti di chi: “esterna i propri dubbi sulla campagna vaccinale e pretende di essere lasciato in pace perché parlare di Covid lo nausea”.

In mattinata il Sindaco Italia, prova a disinnescare la “bomba” ed è costretto a difendere il suo assessore malgrado tutto: “non possiamo mettere alla gogna chi nutre dei dubbi sui vaccini“, dice smorzando i toni ai microfoni di Fm Italia. “La mia giunta – prosegue – parla a pezzi molto diversi della città. Ci sono quelli che hanno posizioni più vicine alle mie, altri che sposano le posizioni dell’assessore Granata, e così via“. Il Sindaco insomma, si fa strenuo difensore della libertà individuale, principio che tutti riconosceremmo anche se, quando si parla di esponenti delle istituzioni, uno si aspetta quantomeno il senso della misura che in questa vicenda, non sembra proprio essere stato preso in considerazione.

Insomma, di silurare Granata non se ne parla nemmeno anche perché, come ricorda il Sindaco, l’assessore alla cultura e alla legalità “ha una storia politica e personale che lo mette a riparo da ogni polemica strumentale nata ad arte”. Come a dire: voi lo caccereste De Gasperi? Ma certo che no, vorrei proprio vedere.

Sembrerebbe finita qui ma nel pomeriggio, arriva un’altra nota da Italia Viva, stavolta a firma di Tiziano Spada, uno dei coordinatori provinciali in quota Cafeo. Spada ribadisce ancora una volta la posizione del partito su vaccini e pandemia (una fissazione) e poi, pur definendo poco felici le dichiarazioni di Granata, bacchetta la Corso: “Invitiamo i nostri dirigenti – scrive nella nota – ad evitare facili strumentalizzazioni” e poi “auspichiamo che i nostri dirigenti passino molto più tempo a confrontarsi con i territori e con i rappresentanti eletti o nominati nelle istituzioni e non a spulciare i commenti online“.

Nel frattempo, la polemica è passata di bacheca in bacheca, storpiando i nomi, i temi, le priorità e trasformandosi nell’ennesima, inutile partita tra tifosi di uno e dell’altro schieramento, sebbene, la vicenda ci abbia regalato delle chicche imperdibili.

Qualcuno, esausto, parafrasando Elio e le storie tese, ci ha scritto persino una canzone:

Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, giunta sessista abusiva. Italia sì, Granata no, Italia Buy, la giunta impunita. Infetto sì, infetto no, quintali di plasma. Balli sì, opinionista dai, scienziato fantasma. Io fantasma non sarò e al tuo vaccino dico no, se mi inietti e sperimenti fischiettando ti dirò…

Qualcun altro, purtroppo, ha rafforzato le sue opinioni: “Condivido la risposta del Sindaco riguardo il pensiero di Granata che condivido completamente – si legge in uno dei tanti commenti sui social – Non si può mettere alla gogna chi come me pensa tutto il contrario su questo virus e sui vaccini, lo non credo al virus e nessuno mi può obbligare a farlo. A Pasqua? in campagna da me saremo in 22. Questo è il mio pensiero libero di un uomo libero“.

 

Articolo pubblicato su Siracusapress.it

Piani Vaccinali

– Dice ca t’ha fatto u vaccino?

– Ma chi lo dice?

– T’ha fatto o no?

– No, ancora no.

– A chi spacchiu si!?

– Ma non è che me lo posso fare io… devo aspettare il mio turno…

– Picchì, non canusci a nuddu?

– No. Ma scusa, tu ti sei vaccinato?

– Manco motto… cu sti mali nummeri…

– Ma quando mai, è importante.

– E se poi ti vono fari MinchiaZenecan?

– Mi faccio quello che mi danno.

– Vero? Senza fare buddello?

– Ma perche tu che budello vuoi fare?

– Che mi devono fare Gionsonegionso mpare, uan sciot! Sennò ci abbaullo tutte cose.

AstraZeneca – Comune di Siracusa: c’è l’accordo

Il brusco stop, il timore, lo scetticismo. Nonostante le rassicurazione dell’EMA, diversi utenti siracusani hanno manifestato la volontà di non farsi vaccinare con il farmaco anglo-svedese. Per correre ai ripari, AstraZeneca, in accordo con Palazzo Vermexio, offrirà a tutti i pazienti, la boccetta con il siero vaccinale e un corposo sconto TARI!