Quando sento dire che via Tisia diventerà un grande centro commerciale all’aperto e poi vedo l’ambulante che ha usucapito via Damone, mi tremano le gambe…
Chi nasce zerbino non può morire tappeto persiano e noi siamo zerbini, mettiamoci il cuore in pace. La pantomima dei “nuovi” treni Frecciabianca che altro non sono che vecchi treni dismessi dalle linee del nord Italia è l’ennesima riprova che siamo Terzo Mondo e che ci resteremo per sempre. Anzi, andrà sempre peggio. Un plauso alle facce di tolla di destra, sinistra e del movimento con le stelle che hanno rilasciato dichiarazioni entusiastiche per questa ennesima, triste e vergognosa presa in giro.
C’è un aspetto che non entra in nessuna classifica di Ecosistema Urbano ma che invece rappresenta un cambiamento epocale. A Siracusa, l’esempio più lampante di virata verso la green mobility è quello dei malacarni e dei pusher di quartiere che hanno dismesso i T-max elaborati per passare a quelle bici elettriche con le ruote giganti sulle quali continuano a delinquere ma almeno lo fanno in maniera sostenibile ed a emissioni zero…
Quanto è durata la tolleranza zero a Corso Umberto? Quindici giorni, forse venti, non mi ricordo più. Quello che è certo è che tutto è tornato esattamente com’era, forse peggio: un caos infernale, una confusione insensata, un bordello irriverente. Ci sono le auto in doppia fila messe a spina di pesce, una striminzita corsia con quelli in coda al semaforo e una manica di “spittuni” che transitano impuniti sulla preferenziale alla faccia di tutti noi poveri stronzi che rispettiamo le regole.
Il problema non è tanto l’esistenza dei maleducati, degli incivili e degli “spittuni”, no, quelli sempre ci sono stati e sempre ci saranno, è inevitabile, anzi, in alcune circostanze gli “spittuni” siamo stati noi, quello che manca è la totale mancanza di controllo. Un territorio abbandonato a se stesso dove vige il sopruso e la legge del più forte, nel disinteresse di chi dovrebbe fare rispettare le regole e invece passa liscio o resta fermo dentro l’auto a giocare con il telefonino. Non è una novità, anzi, è un andazzo generale, un filo rosso ben definitivo e tollerato, un “unisci i puntini” che mette insieme dehors abusivi, carrellati pieni di rifiuti a qualsiasi ora, banchetti dei boat tour in mezzo ai marciapiedi, scooter sulle ciclabili, apicalessino contromano a velocità folle e auto, auto parcheggiate ovunque: in piazza Archimede, corso Matteotti e perfino sul ponte Santa Lucia il lunedì e il martedì, quando partono le crociere. Uniti i puntini, il ritratto della città che ne viene fuori è impietoso. Potremmo anche diventare Capitale della Cultura, per quello che vale, ma la qualità della vita resta bassissima, i proclami sono disattesi e quelli che ancora pensano che parcheggiare sulle strisce pedonali o su uno stallo disabili sia una una vergogna, sono sempre meno.
Quando sono uscito dalla farmacia, dopo una lunghissima attesa in coda, il sole fuori era già tramontato e la strada era avvolta da una fittissima nebbia proveniente dalla bancarella abusiva di castagne. Ho raggiunto la macchina reggendo in una mano il sacchetto della farmacia e nell’altra un maglioncino di cotone e un giubbotto leggero che avevo preso la mattina uscendo di casa. Ho premuto il tasto del telecomando, i fari si sono accesi e le frecce hanno lampeggiato due volte. una volta a bordo il mio sguardo ha incrociato quello dell’ambulante delle caldarroste che alimentava, come il dio Efesto, la sua enorme caldaia. Il termometro della macchina segnava 23 gradi, ma quelli percepiti erano almeno 30. Lui sembrava disperato, boccheggiante. Io gli ho rivolto un cenno del capo in segno di solidarietà, lui ha apprezzato, ha alimentato il fuoco sduacando nel “caliatore” un sacco di carbonella mista a rametti secchi e poi ha detto: “Buttana ra miseria, stai squagghiannu”.
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Il principe Alberto di Monaco a Noto per l’inaugurazione del Museo tattile olfattivo “Jacques di Monaco”. Siracusa risponde con il Duca Conte Semenzara, che sarà insignito, al Vermexio, del titolo di Presidente del comitato per Siracusa capitale della Cultura. Come primo atto ufficiale, nel pomeriggio, il Semenzara si sposterà in viale Zecchino per partecipare alla cerimonia di apertura del nuovo beauty shop “Veronika e Micaela’s dreams”.
Tutto pronto per la quattordicesima edizione di Telethorp, la grande manifestazione di solidarietà organizzata dall’associazione MDP (Macchina – Dio – Patria) per raccogliere i fondi necessari all’abbattimento di Villa Reimann e alla sua riconversione in parcheggio multilevel.
“L’auto è per noi luogo dell’identità come e più della famiglia – ha dichiarato il Presidente di MDP – Il 2021 è stato un anno orribile, caratterizzato da ZTL, Zone 30, scuole arcobaleno e dalle vergognose piste ciclabili che minacciano l’identità dell’automobilista siracusano e il suo diritto di parcheggiare in seconda fila, a spina di pesce, per acquistare un Gratta e vinci, il pane o le sigarette”. “Da qui – conclude il Presidente di MDP – la necessità di dare un segnale forte a chi vuole annichilire una tradizione millenaria di caos e angherie in favore di altre culture e usanze a noi totalmente estranee”.
Ad allietare la serata, la dance di Dj TDI; il revival di Dj Revisione Scaduta ed il live dei 4 Motion, la boy band di neopatentati che si esibirà direttamente dall’abitacolo di una odiosa microcar. Al termine della kermesse, brindisi, clacsonata, sgasata collettiva e l’estrazione finale del primo premio lotteria di MDP che prevede un anno di parcheggio libero sul sagrato del Duomo.