Aforismi

Quelli che dicono: “u pisci feti ra testa” e poi la testa sono loro…

 

Parcheggio Mazzanti 2.0

Arriva la conferma dalla Regione e dal Vermexio: il Parcheggio Mazzanti, la grande opera pubblica incompiuta e spauracchio di qualsiasi campagna elettorale, verrà rimesso a nuovo e trasformato in una sala polivalente, attrezzata per spettacoli, concerti, sport e per i bootcamp e la finale del Premio Tiche. Il bonus licenze commerciali e la defiscalizzazione della carne di cavallo e dell’olio esausto per le zippole, sommati al ricco cartellone di eventi d’amare, saranno la spinta propulsiva alla rinascita commerciale della zona. Per diventare immediatamente eseguibile però, il progetto dell’Ex Parcheggio Mazzanti, prevede la costruzione limitrofa e in calcestruzzo depotenziato, di un nuovo parcheggio multilevel per i fruitori dell’ex Parcheggio Mazzanti.

Conte si sulu un qua ra qua qua – il glossario dei commenti sulla zona arancione

– Musumeci ancora palla ma che spacchio palla

– Questi chiutono loscian

– Se siamo colore arancia allora i sbarchi che coloro sono li devono fermare e buttare a mere

– Volete uccidere la mia bedda sicilia bastaddi

– Ma sta zona arangione è tutta a sicilia macari a Pachino?

– Ano chiuso il bingo e a sala scommessa ro timoleonte sveglia!

– Ha napoli ca stanno fetento sono gialli e ha sarausa aranci ce qual cosa che non quatra

– Ragione ai

– – Streca comanta colore Ah ah ah ah (così finisco su Archimede pitacorico)

– Il ministro Speranza, quello secco secco ci vorrebbe na botta di diarrea di quella a spruzzo ca ciavissiti a lassari i pinni mai ti viene? Medda ca sì

– Quindi non mi posso andare a comprare il pesce ad avola è questa e libbertà

– Mbecille di conte sapperdiri u nommu di San giuseppi ca tuttu rui Na ma fari Na briscula, tu giuru ca i caricchi te rugnu tutti a tia, tu Co lisciu a currispunniri, viremu cu vinci a partita, crastu ca si

– Chiutono i negozia e i bar e fano lavorare solo i glandestini chissu e u piano

– Che vergogna di essere italisna la politica e mafia e ladri dove sono ah ditecelo tutti i soldi che a vete preso a me mi sembra nelle tasche di conte e didimaio e toninello

– Da verde ad arancione….mancu u tempu e già scattò u russu 

– Si potrà andare da resistenza a tomicilio e vice e versa ?

– O rosso o giallo o arancione non mi interessa Esco lo stesso senza autocertificazione e me la sucano tutti

– Mongoloidi bastardi andicappatti  spostamenti tra comuni vietati se non per comtrovate esigenze ma ammazzativi spastici

– Zona arancino accussì si sono mangiare macari chistu

– Musumeci fatti tonnare i soddi da Bocelli e dai pezzi di puppi dolce e gambana

– Conte si sulu un qua ra qua qua

– L’auto centrificazione mela devo fare fare anche che lavoro in nero?

– Tutti unti ce la faremo!!!!!!!!

Un po’ di buon senso

Amico mio,

ma davvero te la sei presa perchè non ti ho stretto la mano e al supermercato non ti ho salutato con due baci? Vedi che non c’è niente di personale ma, ne abbiamo già parlato, c’è in atto un’epidemia abbastanza seria che ha colpito tutto il mondo. La curva di contagio è tornata a crescere in modo esponenziale e anche qui da noi i casi sono in aumento per cui è necessario fare attenzione, perchè i virus mica li puoi fermare facilmente, non c’è modo. Il virus per una natura è subdolo, un bastardo mutante e solo una cosa gli interessa fare: riprodursi all’interno delle nostre cellule. Del resto è un parassita, hai presente? Sono sicuro che vivendo qui, qualcuno lo conosci anche tu. In più è anche piuttosto smaliziato perchè ogni tanto muta, cambia e si evolve come un consigliere comunale impazzito e poi, minchia, vallo a riconoscere.

Se un virus influenzale ha una mutazione genetica, come nel caso di questo Coronavirus qua, due su tre ci scappa la pandemia e allora, per non peggiorare le cose, occorre attenersi a dei protocolli sanitari piuttosto semplici. Niente di trascendentale: lavarsi spesso le mani, utilizzare la mascherina, distanza di sicurezza, evitare luoghi affollati e appunto, niente strette di mano e baci. Queste semplici regole possono aiutare tantissimo a tenere circoscritto il contagio.

Non è più tempo di distinguo, di “non ci credo”, di “stanno esagerando” e “sono tutte minchiate”. C’è un problema e occorre comportarsi di conseguenza. Non va demonizzato né sottovalutato e sebbene in molti casi si presenti senza sintomi, è un virus che fa danno e colpisce con complicanze gravi le persone con altre patologie e gli immunodepressi, quindi ci obbliga a prenderlo sul serio, sia per tutelare queste persone, sia per non mettere sotto pressione un sistema sanitario claudicante.

Ti ricordi cosa è successo questa primavera in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che sono regioni all’avanguardia in termini di sanità? Ecco pensa cosa potrebbe succedere qui in Sicilia, dove, se si escludono alcune eccellenze, la situazione ospedaliera è ai minimi termini. Senti a me, prendi queste precauzioni e cerca di stare più attento, vedrai che passerà.

Nel 2021, presumibilmente, il vaccino sarà pronto e il pericolo di contagio scongiurato e torneremo a darci il cinque, ci abbracceremo, ci baceremo sulle guance e andremo a bere il caffè, seduti attorno ad un tavolino di plastica di un dehors abusivo del centro storico, riprenderemo i nostri discorsi appassionati e saremo uno di fronte all’altro, così vicini che a un certo punto ti dirò: “ma che è sta merda? Ti sei preso il ginseng? Con la cipollina? Ma che schifo!”.   

Stupidistan

Domani mattina, domenica 18 ottobre, alle 11:30, per Marzamemi Book Fest, avrò il piacere di presentare “Stupidistan”, l’ultima fatica letteraria di Stefano Amato edita da Marcos Y Marcos. L’appuntamento è al Cortile di Villadorata a Marzamemi, la puntualità è gradita, la mascherina obbligatoria. Parleremo di Sicilia, siracusanità, immaginari distopici e possibili futuri inquietanti. A chi si presenta con il colletto della polo alzato e con i capelli rasati ai lati e lungi in cima, una copia autografa del romanzo e un buono da due euro per un Gratta e Vinci al tabacchino della ciazza!

Avanti Così!

Toti e Totino testimonial della campagna antinfluenzale di Asp Siracusa. Che poi uno si chiede: ma a questo punto che senso ha continuare a scrivere su Archimete Pitacorico? Con l’augurio che in futuro vengano presi in considerazione anche Litterio, Castiglia ed i Tre e un quarto!

 

Chissà

Non ho ancora capito se il tuo è un gesto di sfida al sistema, una provocazione irriverente o proprio sei talmente zauddo che manco ti accorgi che continui a parcheggiare il tuo suv Bmw, a spina di pesce, sulla corsia ciclabile.

Morte strate chiuse peri lavori – Il glossario dei commenti social sulle nuove piste ciclabili

– Dovevi fare le strade a chi come noi i cittadini automobilisti o con gli sgooter paghiamo u bullu e l’assicurazione no  a sti quattru biciciclettari ca nn pagano niente.

– A prima mettici gli atuo bussi bastaddo

– E quanto piove che le strade diventano laghi ce e andiamo in col uinserf

– Ma io che sto alla fanusa perche mi devono obbligare a prendere la bici il sindaco me lo spiega?

– Vogliono pure i soldi del parcheggio infami ladri bastardi

– Piste ciclabili vuote e strade gongestionate semu nei mano di nuddu

– Si mangiano i soddi dei cittadini anzi che ce li devono dare a noi il popolo

– Già al primo testiminchia ca bicicletta ci resi un coppo i sputtellu na testa che ancora sta chiancennu.

– Vorrei sapere se esiste uno studio sui danni collaterali di queste piste ciclabili

– Morte strate chiuse peri lavori piste cicrabbili veergogna

– Vi è piaciuto votare coi brogli a un sindaco colla bicicletta e ora chiddu fa le piste ciclabili e u sarausanu muto

– Quindi ora per comprare il pane due minuti devo cercare parcheggio?

– I soldi se li è Pappati il sindaco e amici .. E con 200€ hanno fatto le piste ciclabili Curnuti

– Gli unici che vanno in bici sono gli extra e comunitari anno fatto i pisti per loro coi soldi degli italiani

– U premio nobbe ci hanno a dari a sti 4 scenziati

– Sono orrende dal punto di vista paesaggistico

– Quando troviamo le macchine graffiate da sti cornnuti ca bicicletta i soddi ce li da il sindaco?

– E solo aumentato i traffico e solo aumentato i smogh

– Io proporrei una pista diretta “pa sibbia “ per chi sta uccidendo la città

– Sbagliare è umano ma perseverare e da figghisucaminchia!

Ineccepibile

Ormai lo incontro quasi ogni giorno, praticamente abbiamo gli stessi orari, io esco di casa e lui arriva. Guida una macchina bellissima, una tedesca, quattro ruote motrici, vernice scura, metallizzata, cerchi da 19 pollici e cambio automatico, un gioiellino da settantamila euro. Porta i capelli rasati ai lati e lunghi sopra, indossa sneaker di pelle bianca, pantaloni lunghi che gli lasciano scoperte le caviglie, t-shirt sempre molto sgargianti e dalle fantasie animalier e sfoggia un discreto numero di tatuaggi. Io sono riuscito a scorgerne un paio di ideogrammi sul collo, diversi disegni sulle braccia e sulla caviglia sinistra. Deve essere il proprietario di qualche nuovo ristorante oppure il gestore di una casa vacanze o un associato della piazza di spaccio vicino casa mia. Ogni giorno apre il bagagliaio e prende uno o due sacchetti che sembrano contenere una spesa dozzinale tipo discount. Ogni giorno parcheggia il bolide in divieto di sosta e un minuto prima di chiudere la macchina sfiorando la maniglia, estrae dalla tasca dello sportello sinistro una vecchia multa, la posiziona sotto il tergicristallo e va via. La cosa mi ha colpito per la naturalezza, per la costanza e per la dedizione con cui compie questo piccolo gesto. Ieri ho avuto la fortuna di incrociarlo anche mentre andava via, parlava al telefono, discuteva di piste ciclabili perchè gli ho sentito dire tipo che non si fanno così, che hanno tolto i parcheggi e non c’è più spazio. Praticamente si lamentava di non poter più parcheggiare in seconda e in tripla fila, parlava di rischio per l’economia della città, di sindaco “troppu scassu” e di protesta in piazza se solo il siracusano avesse le palle. Poi, prima di salire a bordo, ha sollevato il tergicristallo e con delicatezza ha preso la multa per riporla nella tasca dello sportello e mentre lo faceva ha detto: “hai ragione mpare, ce ne dovremmo andare a vivere fuori pecche questa è una città di zauddi”.

 

L’Ultimo Comizio

Per comizi di chiusura campagna elettorale Floridia e/o Augusta, vendo discorsi disarticolati e farciti di luoghi comuni per “cantitati incantitabili”. Vergognomi assai ma necessito soldi droga.

Discosso chiusura campagna elettorale

Io ho stato molto bene ad essere qui con voi! La città deve vivere chiù mégghiu e u putemu fari solo se riuscendo a campiare le cose. E giunto il momento di campiare per il bene dei nostri figli, dei niputi e di tutti quelli che non arrivano ha fine mese. La mia scelta e stata subito subito, facile facile!!! Il nostro cantitato sintaco e la scelta migliore e dobbiamo vincere perchè la gente è stanca. Basta! Bonu chiù, la gente e molto stanca! (APPLAUSI).

Non si può campare con tutti sti tassi e ca munnizza nelle strate. Quanto i cittatini mi femmuno pi strata infatti tutti mi chietono: “ma quanto campieremo questa città? Quanto potremmo tonnare a pallare di sviluppo, di lavoro per i ciovani, dei sevvizzi pe gli anziani?”.

E io chi ci pozzo rispunniri? A ora canciamo tutti cosi! Fidatevi di me perchè se ho scelto di cantitarmi e sostenere il nostro cantitato sintaco e voi lo sapete che mantengo sempre le promesse. Grazie a tutti!