Morte strate chiuse peri lavori – Il glossario dei commenti social sulle nuove piste ciclabili

– Dovevi fare le strade a chi come noi i cittadini automobilisti o con gli sgooter paghiamo u bullu e l’assicurazione no  a sti quattru biciciclettari ca nn pagano niente.

– A prima mettici gli atuo bussi bastaddo

– E quanto piove che le strade diventano laghi ce e andiamo in col uinserf

– Ma io che sto alla fanusa perche mi devono obbligare a prendere la bici il sindaco me lo spiega?

– Vogliono pure i soldi del parcheggio infami ladri bastardi

– Piste ciclabili vuote e strade gongestionate semu nei mano di nuddu

– Si mangiano i soddi dei cittadini anzi che ce li devono dare a noi il popolo

– Già al primo testiminchia ca bicicletta ci resi un coppo i sputtellu na testa che ancora sta chiancennu.

– Vorrei sapere se esiste uno studio sui danni collaterali di queste piste ciclabili

– Morte strate chiuse peri lavori piste cicrabbili veergogna

– Vi è piaciuto votare coi brogli a un sindaco colla bicicletta e ora chiddu fa le piste ciclabili e u sarausanu muto

– Quindi ora per comprare il pane due minuti devo cercare parcheggio?

– I soldi se li è Pappati il sindaco e amici .. E con 200€ hanno fatto le piste ciclabili Curnuti

– Gli unici che vanno in bici sono gli extra e comunitari anno fatto i pisti per loro coi soldi degli italiani

– U premio nobbe ci hanno a dari a sti 4 scenziati

– Sono orrende dal punto di vista paesaggistico

– Quando troviamo le macchine graffiate da sti cornnuti ca bicicletta i soddi ce li da il sindaco?

– E solo aumentato i traffico e solo aumentato i smogh

– Io proporrei una pista diretta “pa sibbia “ per chi sta uccidendo la città

– Sbagliare è umano ma perseverare e da figghisucaminchia!

3 pensieri su “Morte strate chiuse peri lavori – Il glossario dei commenti social sulle nuove piste ciclabili

  1. Non credo che coloro che si sfogano sui social rappresentino me e i numerosi cittadini che hanno accolto con favore le piste ciclabili. C’è da dire che l’inerzia da parte della PA generata da 20 anni di austerity unita alla mancanza di trasparenza, di campagne informative in cui la partecipazione attiva della comunità fosse tenuta in considerazione, di una comunicazione efficace sui benefici per la cittadinanza che possono derivare da tale iniziativa hanno determinato lo scontro e la non accettazione che ora la PA si trova ad affrontare. Il mio umile consiglio e’ di attivare campagne informative e eventi/installazioni dove i cittadini possano toccare con mano il miglioramento della qualità di vita e della vivibilità della città quando azioni di mobilità sostenibile sono attuate. Vedi #Città30 e #TrentaMi per esempio.

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