Ansia della Settimana 13 febbraio

Pubblici fannulloni

8254_1954717078087718_4129956057213091833_nSulla vergognosa vicenda degli impiegati assenteisti del Comune di Pachino c’è poco da aggiungere. Tutti, a cominciare dai capi ufficio, sono al corrente di questo genere di andazzo… Stupirsi lascia il tempo che trova. Un grande elogio e un plauso della comunità tutta dovrebbe però andare allo schiffariato catturato dalle immagini della Gdf. Il sommo impiegato fa segnare un record mondiale! È così certo della sua performance che entra, timbra ed esce dall’ufficio in un baleno. Non deve neanche parcheggiare, lascia l’auto lì, in mezzo alla strada, tanto un attimo ci vuole…

Balla L’Inda

Francesco Renga in città! Per molti sarebbe la figura ideale per ricoprire il ruolo di Commissario straordinario dell’Inda. La scelta sarebbe avvenuto dopo il sondaggio commissionato dagli ispettori ministeriali… Interrogati in merito, 3 siracusani su 5 hanno risposto: ma cu è sta Linda?

Parcheggio Smart

Sosta a pagamento, da luglio possibile con bancomat e carte di credito. Finalmente anche i parcheggiatori abusivi saranno dotati di pratico POS wireless… Siracusa smart city.

Port Authority

La dura nota del Presitente: Il tecreto sui potti è tutto ta rifare. Il Coverno nazionale ha cenerato troppa crocetta_assurdoR439_thumb400x275confusione recanto incenti tanni a Catania e Messina, tue florite realtà penalizzate prutalmente ta scelte poco contifisibili. La covernans della Pot Autoriti antreppe rimessa in tiscussione. Aucusta sarà pure un potto core e futuro ab siciliano per ippetrolio, ma traspotto turistico e commecciale tevono orpitare su Catania.

Ancora Fannulloni

Norme anti fannulloni, il decreto entrerà in vigore anche in Sicilia. Panico tra i sindacalisti!

1915465_1962780703948022_1841531013976569692_nLotte Intestine

“O mi dai la tessera PD o ti do fuoco”: arrestato per stalking un ex esponente Pdl…

Scandali su scandali

Clamoroso!!! Nel corso dell’ispezione di alcuni tecnici nei locali del Comando della Polizia Municipale – oltre ad infiltrazioni, animali morti, e locali fatiscenti – sono state rinvenute due sale zeppe di personale imboscato!!! Di molti si sconosceva persino l’esistenza.  Portati fuori, alcuni agenti imboscati sono stati ricoverati per shock da esposizione alla luce solare!!! L’eclatante scoperta innalza il numero degli effettivi in servizio al Comando di via Molo a 36mila unita!!!

Non c’è vincolo che tenga

Simbolo-del-Movimento-5-Stelle-Bagheria-300x300One & Only saluta e se ne va. No al resort di Ognina, la multinazionale punta su Bagheria!!!
l’Ad: Intanto costruiamo… poi chiederemo sanatoria. 
Plauso della Giunta 5 Stelle: vincoli di inedificabilità terribili privilegi della casta!

Tutta la verità sulla scomparsa del Gonfalone (Parte II)

Si infittisce il mistero del Gonfalone di Siracusa. Ancora una volta, un cittadino che vuole restare anonimo e che ancora una volta chiameremo con un nome di fantasia Vinciullo, denuncia la mancanza dell’insegna ufficiale della Città di Siracusa, durante la cerimonia per la festa delle Forze Armate. Come qualcuno ricorderà (leggi qui la prima parte), il rapimento del Gonfalone era stato rivendicato dalla cellula integralista cattolica “Libera chiesa in… libera chiesa”, contraria alla revoca del comodato d’uso della “Casa del Pellegrino”. Il Consiglio di sicurezza di Palazzo Vermexio, messo alle strette, votava all’unanimità un blitz per liberare il Gonfalone e gli 007 del Comune, capitanati dal Consigliere Rabbito, riuscivano a rimpossessarsi del prezioso vessillo. Tra Scandali e gettoni di presenza l’interesse dell’opinione pubblica si spostava altrove e il Gonfalone spariva di nuovo nel nulla.

siracusa2Una nuova tranche d‘indagine si concentra immediatamente sull’ex Presidente del Consiglio Leone Sullo. Una consigliera comunale rivela di essere in possesso di alcune registrazioni ambientali compromettenti. Pare che Sullo fosse a conoscenza di un piano ordito da tre esponenti politici, per impossessarsi del Gonfalone ed esporlo all’interno di un chioschetto abusivo situato in una struttura sportiva. La pista si rivela falsa, tranne che per il chioschetto effettivamente abusivo…

Ancora una volta si brancola nel buio e gli inquirenti continuano ad inviare la Guardia di Finanza al Vermexio nel tentativo ti trovare, tra i documenti ufficiali, anche il più piccolo indizio che possa risolvere il caso. Per dodici ore i sospetti si spostano sui membri di Zumiama, ma la posizione dell’associazione – multata pesantemente per la scelta del nome – verrà stralciata dall’indagine. Una telefonata anonima ricevuta dai carabinieri, sostiene che il Gonfalone sarebbe stato inserito per sbaglio nel capitolato di uno dei numerosissimi bandi della manifestazione Rebuilding the future. Tre vetture dell’arma si dirigono a sirene spiegate verso Palazzo Vermexio, una si fermerà prima al bar… I documenti sono recuperati ed esaminati da un magistrato che dichiara: è stato faticosissimo cercare di districarsi tra la mole di parole inutili contenute in questi bandi, ma posso assicurare che non vi è traccia di Gonfalone.

In uno scenario sempre più confuso e trepidante esplode la polemica politica. A colpi di comunicati stampa e di refusi, l’opposizione chiede le dimissioni della maggioranza, la maggioranza chiede le dimissioni dei Cinque Stelle e i Cinque Stelle chiedono le dimissioni di tutti, compreso un manipolo di frati di provincia, due cassieri del Gemar e l’edicolante di via Bainsizza, colpevole di aver dato a Di Battista del “pagghiazzu”, nel corso di una discussione al bar durante una pausa caffè. I centri di potere politico della città sono in ginocchio e nessuno vuole assumersi responsabilità. Per l’opinione pubblica, i giostrai dell’autoscontro di Riva Nazario Sauro sembrano essere l’unica istituzione rimasta, capace di garantire democrazia, trasparenza e soprattuto tre corse con due gettoni di presenza, marcando così una netta contrapposizione all’andazzo dei tre gettoni di presenza per due corse…

In questo clima di accuse e di ripicche, il Partito Democratico, forte della ritrovata unità, interviene sulla vicenda e con una visione politica netta e definita, propone la nomina di Carmen Castelluccio a nuovo Gonfalone del Comune di Siracusa. La grande esperienza politica e la caratura morale della Consigliera PD ne fanno candidata ideale per questa importante mansione. La Castelluccio, dopo settantadue ore di riflessione, declina l’invito. Il partito scricchiola, ma per fortuna, le correnti interne danno immediatamente vita ad una nuova polemica sulla composizione di una sottosegreteria di rione che dovrà insediarsi a breve nelle scale A e B del Complesso Palano.

La situazione è sempre più disperata e a nulla valgono le maratone di preghiera in Santuario o le grandi iniziative filantropiche come quella di assegnare al Gonfalone un Premio Tiche ad honorem. La città si popola di troupe televisive. La trasmissione Chi l’ha Visto abbandona le ricerche di Smart Young and Green e si concentra sullo stendardo comunale e quando tutto appare ormai perduto, un indizio inaspettato sembra coinvolgere i nuovi semafori intelligenti acquistati dall’amministrazione. “Alcuni – dichiara uno degli ingegneri che li ha progettati – hanno un QI molto elevato ma sono anche cattivissimi, delle vere merde, pronti a tutto. Non posso escludere un loro coinvolgimento”…

To be continued

Il parcheggio de “El Cubano”, la meravigliosa danza del caos

Chi è stato in estate a Siracusa almeno una volta, deve esserselo chiesto: ma come funziona? Quali leggi della fisica lo regolano? Sto parlando del parcheggio de “El Cubano”, un luogo che ha spaventato persino la comunità scientifica internazionale, che pur di non rispondere a queste semplici domande e cambiare le sorti del mondo, ha preferito studiare il bosone di Higgs.

ingorgo-stradale-dell-automobile-18955907Sappiamo che l’automobilista siracusano anche quando è in possesso di regolare patente di guida, sconosce il significato dei cartelli stradali e li interpreta alla bisogna. Accelera se deve dare precedenza, frena quando dovrebbe impegnare l’incrocio; si confonde nelle rotatoie – che si ostina a chiamare “rotonte” – non segnala mai la svolta con la freccia, parcheggia in seconda fila e, se la strada è abbastanza stretta da creare disagi agli altri automobilisti, non disdegna la terza. Se ad un semaforo deve svoltare a sinistra, occuperà la corsia di destra e viceversa. Intervistato in maniera anonima, il 59% degli automobilisti ha dichiarato di credere nel Dio cristiano e di rifiutare categoricamente le altre religioni monoteiste e il codice della strada; il 15% confonde il codice della strada con la legge del Taglione; il 10% si definisce scettico e ritiene che il divieto di sosta non vada applicato a chi ha lasciato l’auto in uno stallo invalidi o davanti un passo carrabile, se il guidatore si è allontanato per prendere un caffè o acquistare sigarette e gratta e vinci; il 9% ha rinnovato almeno una volta l’assicurazione RCA; il 7% non sa, non risponde.

Questo scenario apocalittico genera il caos che viviamo quotidianamente in città. Ma come è possibile che gli stessi automobilisti generatori di caos, inseriti all’interno del parcheggio de “El Cubano” – un rettangolo di asfalto senza regole, senza stalli disegnati sull’asfalto, senza cartelli ne strisce divisorie – ne escano indenni e più facilmente che da un parcheggio con regole ferree? Il mistero è inspiegabile eppure tutto scorre senza intoppi.

Se si osserva con distacco, quello che viene fuori è una meravigliosa danza celestiale: le auto entrano ed escono cariche di vaschette di gelato, i caffè corretti scaldano gli stomaci dei guidatori e li aiutano nelle manovre più impensabili, i motociclisti defluiscono sicuri con una granita con brioches in una mano e il casco nell’altra. Tutto sembra essere regolato da leggi divine. All’interno di questo microcosmo, persino i turisti stranieri si lasciano trasportare dalla naturalezza del caos. Alcuni di loro, intervistati, hanno dichiarato di aver vissuto uno stato alterato di coscienza, come se qualcosa di sovrannaturale li avesse guidati a spingersi oltre, a sfiorare la Panda rossa e fermarsi di traverso davanti all’entrata del bar, consegnando quel gesto, all‘ineluttabile e commovente danza del caos.

Consuetudini

“Prego” – disse porgendo al cassiere del bar una banconota da venti euro ed uno scontrino su cui erano segnati due caffè, ma ne ottenne in cambio solo uno sguardo attonito.

 

image“E che ci devo fare io con questi?” – replicò dopo una breve pausa il cassiere stizzito.

 

“Mi dispiace ma non ho spicci”

 

“Ma come glieli cambio io questi?”

 

“Guardi, non saprei. Trovi un modo” disse spazientito.

 

“Ma almeno mi dica se vuole due da dieci, quattro da cinque, se vuole moneta”

 

“No guardi, non ci siamo capiti, io devo pagare due caffè. Questo è lo scontrino che mi avete fatto voi”

 

– “Ah, mi scusi ma non l’avevo visto!!! Siccome non ne facciamo mai…”

 

– “E certo, capisco. E che vuole fare? Lo storniamo? Non vorrei averla messa in difficoltà”

 

– “No, ormai l’abbiamo fatto, pazienza…”

 

– “Mi scusi ancora per il disguido, se avessi saputo…”

 

– “Non si preoccupi, ogni tanto qualche scontrino lo dobbiamo fare. Ecco il suo resto”

 

– “Grazie mille e arrivederci”

 

– “Cammelo” – urlando rivolto al ragazzo del bar – “a prossima vota ca fai nu scontrino pi du cafè t’ammazzu!”.

Carmelo annuisce.

 

Che sindacalista sei?

Vuoi organizzare una vertenza? Al bar fai incetta di anacardi? Fai il test e scopri anche tu che Sindacalista sei.

Quanti tuoi parenti lavorano nell’azienda in cui sei delegato?
a. da 2 a 5
b. da 5 a 10
c. tutta la forza lavoro
d. nessuno

Quando hai veramente lavorato per l’ultima volta?
a. fine secolo scorso
b. meno di 10 anni fa
c. cazzo vuoi, ho il certificato medico io
d. ogni giorno con grande fatica e responsabilità sommo al mio lavoro il peso delle deleghe sindacali

Cosa scrivi nell’agenda che porti sempre dietro?
a. non so scrivere.
b. appunto orario aperitivi da Leonardi.
c. la uso perché mi dà un tono e alcuni mi chiamano “dutturi”.
d. Non uso agenda, conosco bene i problemi che devo affrontare e cerco di risolverli.

Risultati:
maggioranza di A
Sindacalista vecchio stampo. Annoiato, hai venduto i tuoi valori per un pacco regalo di natale ma ogni tanto, da solo, nella tua casa, ti ricordi dei tempi in cui volevi cambiare il mondo.

maggioranza di B
Presenzialista. Vuoi solo apparire sui giornali. Non hai mai avuto un ideale di bene comune ma hai sempre pensato egregiamente alla tua pellaccia. Vorresti smettere di fumare ma intanto hai eliminato la Vecchia Romagna per correggere i caffè dal numero 9 al numero 13 della giornata.

maggioranza di C
Valvassore. Vivi in simbiosi con il tuo padrone che in cambio del tuo silenzio sulle questioni importanti ti ha assunto tre generazioni di parenti. Mobiliti le folle solo in difesa del capo e te ne fotti di diritti e doveri.

maggioranza di D
Brav’uomo. La tua giornata è fatta di 38 ore. Lavori, studi, ti documenti. Ragioni sulle problematiche, ti fanno incazzare le riunioni fiume fatte con chi non ha idea di cosa tu stia dicendo e ti parla di sopra. Ti imbarazza usare “compagno” perché ritieni che questa parolasia stata svuotata da decenni di traffici loschi. Sei spesso deluso perché il mondo non va come dovrebbe. Hai notato che sempre con maggior frequenza non ti invitano alle riunioni sebbene tu sia l’unico che abbia letto Marx…