Datemi un madeddu

Datemi un madeddu
Che cosa ne vuoi fare?
Lo voglio dare in testa
A chi non mi va, sì sì sì…

Un colpo sulla testa
A chi non è dei nostri
E così la nostra festa
Più bella sarà
Saremo noi soli
E saremo tutti amici
Faremo insieme i nostri balli
Il surf il hully gully
Che forza sarà…

Ortigia: è scontro di civiltà

Il futuro dell’isolotto torna al centro della campagna elettorale per le amministrative di giugno. Si divide l’opinione pubblica. Ristoratori ortigiani e Intellettuali presentano due differenti protocolli da fare sottoscrivere ai candidati sindaco. Vota il tuo preferito.

All you can drive

È la proposta dei ristoratori ortigiani e prevede l’apertura totale del centro storico a qualsiasi mezzo inquinante su ruote. All you can drive sancisce l’obbligo di utilizzare un’auto procapite e garantisce uno sconto del 15% a tutti gli automobilisti che si presenteranno alla cassa dei ristoranti con la revisione scaduta. E ancora: defiscalizzazione dell’isola e divieto di emissione scontrino o fattura con l’ordinanza “Basta la Parola” e l’inaugurazione del nuovo parcheggio Ipogeo Multilev con ingresso dalla Marina e uscita su Piazza Duomo. La proposta All you can drive è stata appoggiata anche dall’associazione profit SOS Carne di Cavallo che ha aggiunto la mozione Holer Togni, che garantisce parcheggio gratuito e una vaschetta di patatine con sassaemayones a chi, saltando in auto da una rampa posizionata al posto del ponte dei Calafatati, riuscirà a raggiungere Riva Nazario Sauro.

 

Ortigia 110 e lode

È la proposta degli Intellettuali Provinciali e Boriosi e prevede l’accesso ad Ortigia solo ad una minima parte di fruitori e dopo aver superato un test di cultura generale a risposta aperta. I candidati ritenuti idonei dovranno poi affrontare un colloquio orale incentrato sulla vera tradizione della matalotta e sui gusti musicali di Anita Garibaldi e di Bernabo Brea. I delegati di Ortigia Sangue Blu hanno sottoscritto la proposta e gli hanno affiancato l’emendamento “Beneventano-Gargallo-Borgia-Impellizzeri” che regola l’accesso al centro storico – nelle serate di martedì e giovedì – esclusivamente per censo.

 

Inda on My Mind

– Ma quannu maaai! Ma chiffà nun u sai ca se voti a XXX e comu se ci sta rannu u votu a YYY?

– Ma attia cu taaa dittu sta gran minchiata?

– Mpare ma si bestia totale ah! A nun ti leggi i giunnali? Manco faisbuk talii? Pezzu i vastasu ca si…

– Minchia, sta parrannu Euripite…

…e sei pure cantitato

Illustre imprenditore,

nonostante i 5 milioni di metri quadrati della tua attività e quindi, presumo, nessun problema di spazio, ieri hai deciso di lasciare i tuoi carrellati per la differenziata fuori, in prossimità dell’ingresso del tuo esercizio commerciale. Poi, accortoti del terribile effetto estetico generato, hai preferito spostarli direttamente in mezzo alla strada, il più lontano possibile, come se non ti appartenessero… Lo confesso, vivo la cosa come una sfrontata provocazione, un brusco me ne fotto, un metaforico ma pur sempre ben assestato calcio in culo a tutti noi poveri stronzi.

Amministrative 2018, cosa vogliono i siracusani?

Le elezioni amministrative sono alle porte e Archimete Pitacorico ha commissionato al prestigioso istituto di ricerche Quasimoto, un’indagine demoscopica tra la popolazione per tracciare un quadro – il più possibile fedele – dei desideri dei siracusani, i sogni, le speranze, la visione di un futuro nitido e radioso. Il campione dei cittadini intervistati è eterogeneo, di età compresa tra i 18 ed i 79 anni; di diversa estrazione sociale e comprende perfino alcuni malacarni della Mazzarrona, Augusto Michelangelo Pappalardo del Casale, vicepresidente dell’Associazione Ortigia Sangue Blu e alcuni esponenti scissionisti di Potere al Popolo.

38% La tari più bassa d’Italia

18% Basta file alla Posta

18% Stop al fermo biologico per Mucco, Ricci e Scoppolaricchi

12% Abolizione corpo Polizia Municipale

 8% Mai più Scirocco

 7% Strade senza buche e tutte in discesa per risparmiare benzina

 

I dieci passi Pitacorici per candidati a prova di esami di quinta elementare

Hai paura di finire nella blacklist delle cantitature tei cantitati incantitappili? Pensavi che il fàcchissi fosse il futuro ma ora il capo della tua comunicazione ti ha fatto aprire un account su Feisbus e ti trovi in difficoltà? Difetti nella costruzione di frasi semplici di senso compiuto? La coniugazione dei verbi ti avvilisce e per andare sul sicuro scegli sempre l’infinito?

Non disperare, supera i tuoi limiti, annienta le tue gravi lacune con i Dieci passi di Archimete Pitacorico per candidati a prova di esami di quinta elementare.

È garantito, con i Dieci passi di Archimete Pitacorico per candidati a prova di esami di quinta elementare, quello scranno al Vermexio sarà tuo.

I dieci passi

  • La forma con il verbo essere “Io mi sono diplomato” è preferibile a quella con il verbo avere “Io mi ho diplomato”.
  • Occorre porre un freno alla sostituzione delle consonanti. È un’impresa ardua ma non impossibile, comincia da qui: “barrare il simbolo del Sindaco” NON “sparrare il simpolo tel Sintaco”.
  • La parafrasi risolve problemi “Mi porti a uno che io c’ho comprato il voto o pacato la bolletta” può essere modificato in “Sta forse insinuando che io abbia perpetrato il voto di scambio? ”.
  • Vuoi azzardare un congiuntivo imperfetto? Ricorda che la forma corretta è “che egli stesse” NON “che lui stasse”.
  • Elimina la H dai tuoi appelli “hai siracusani”e l’accento dalle e congiunzione nella tua bio “onesto è padre di famiglia”.
  • Quello scranno sarà tuo, ma per scaramanzia… “Se dovessi vincere” NON “Se io avrò vinto”.
  • Il latino è una lingua morta ma mantiene una dignità, non darle il colpo di grazia: “Repetita iuvant” NON “Repetita Juve”.
  • L’Inglese ti fa sembrare cosmopolita, ma togliere e aggiungere vocali e consonanti a piacimento non serve. Ripeti ad alta voce: Budget NO BaggeSponsor NO SponsoStartup NO StartappiBrand NO Brendi.
  • L’ego è importante, ma non esagerare. Sforzati di rimpiazzare “Io secondo me si potrebbe” con i più lineari “Io penso che si potrebbe” o “Secondo me si potrebbe”.
  • Per finire: Fonti energetiche, ok; Fonti di guadagno, va bene; Fonti attendibili, perfetto; ma MAI, MAI, Fonti Europei.