“Il mercato insegnerà agli italiani che la surra è meglio della tunnina”. Gunther Oettinger
crediti foto: Giovanni D’all’orto
Illustre imprenditore,
nonostante i 5 milioni di metri quadrati della tua attività e quindi, presumo, nessun problema di spazio, ieri hai deciso di lasciare i tuoi carrellati per la differenziata fuori, in prossimità dell’ingresso del tuo esercizio commerciale. Poi, accortoti del terribile effetto estetico generato, hai preferito spostarli direttamente in mezzo alla strada, il più lontano possibile, come se non ti appartenessero… Lo confesso, vivo la cosa come una sfrontata provocazione, un brusco me ne fotto, un metaforico ma pur sempre ben assestato calcio in culo a tutti noi poveri stronzi.
Le elezioni amministrative sono alle porte e Archimete Pitacorico ha commissionato al prestigioso istituto di ricerche Quasimoto, un’indagine demoscopica tra la popolazione per tracciare un quadro – il più possibile fedele – dei desideri dei siracusani, i sogni, le speranze, la visione di un futuro nitido e radioso. Il campione dei cittadini intervistati è eterogeneo, di età compresa tra i 18 ed i 79 anni; di diversa estrazione sociale e comprende perfino alcuni malacarni della Mazzarrona, Augusto Michelangelo Pappalardo del Casale, vicepresidente dell’Associazione Ortigia Sangue Blu e alcuni esponenti scissionisti di Potere al Popolo.
38% La tari più bassa d’Italia
18% Basta file alla Posta
18% Stop al fermo biologico per Mucco, Ricci e Scoppolaricchi
12% Abolizione corpo Polizia Municipale
8% Mai più Scirocco
7% Strade senza buche e tutte in discesa per risparmiare benzina
Quelli che attaccano abusivamente i propri manifesti elettorali prima del tempo e invece sui social parlano di legalità… ma ai sindaci che vi hanno candidato non gli quaglia la faccia? No, vero? E non dite che è stato un errore, che non lo sapevate… Minchia, siete sempre gli stessi, vi candidate da trent’anni e ancora non l’avete capito? Dicalafici.
A Siracusa d’amar,
senza iabbu,
lo zauddo,
lasciò la macchina,
davanti al portone,
dello sfigato,
che in orario,
il mastello da casa posò.
E venne lo spazzino,
non vide un cazzo,
lasciò il mastello,
con l’indifferenziata,
che in orario,
lo sfigato,
scese da casa,
e lo zauddo,
coprì con l’auto,
che il vigile urbano manco multò.
Ieri ero distrutto, mi sono buttato sul divano e sono caduto in un sonno profondo. Ho sognato che eleggevamo un Consiglio Comunale con una maggioranza schiacciante di consiglieri che parlava correttamente l’italiano come prima lingua e che alcuni di loro, conoscevano perfino aspetti del funzionamento della macchina amministrativa. Poi, un’esplosione di fuochi d’artificio di qualche diciottesimo, mi ha ridestato, mi sono alzato per andare a chiudere la finestre e sotto casa è passata una macchina con due ragazzi che lanciavano dal finestrino mazzi interi di volantini di un candidato che vorrebbe rinnovare la città. Ho chiuso la finestra.
Non lasciarti annichilire dal turbinio di minchiate degli altri candidati. Lasciali attribuirsi i lavori di viale Epipoli e la realizzazione della banchina 7 del porto. Tu puoi fare di più! Riporta in auge il grande progetto di Calogero Maria Incatasciato e fai il pieno dei voti degli allocchi.
Il Sudest Express
Il progetto del Sudest Express nasce dalla fervida immaginazione di Calogero Maria Incatasciato detto “u scimunito”, un consigliere comunale dei primi del ‘900 che voleva emulare i fasti dell’Orient Express. Trasforma il progetto in esempio di lungimiranza green e di politica smart e fanne cavallo di battaglia per raccattare voti dei pensionati FS e dei maniaci del km 0. Il Sudest Express dovrebbe garantire 32 treni giornalieri su un percorso storico, enogastronomico e naturalistico, a tratti inesistente, tra le provincie di Siracusa e Ragusa. Per disorientare gli elettori più zelanti, riempiti la bocca con parole come sinergia, circolo virtuoso, stakeholders e accountability e tralascia volutamente il fatto che – per la cronica mancanza di fondi e per lo stato pessimo in cui si trovano le infrastrutture ferroviarie della provincia – il Sudest Express non potrà sfruttare le rotaie ma si limiterà a viaggiare su gomma lungo il periplo di Ortigia, sotto le mentite spoglie di trenino turistico.