Servono Soldi

Dopo la Caporetto sull’aumento delle tasse per la concessione del suolo pubblico, Il Comune di Siracusa cambia strategia e per rimpinguare le casse, in osservanza dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti, è pronto a commercializzare in tutto il mondo l’action figure del Sindaco Italia. Già in produzione le prime cinque linee di prodotti:

Italia Green, con bicicletta e abito biodegradabile;

Italia Beato, con saio e sandalo Birkenstock;

Italia Pizzuto, etereo e imbronciato;

Italia Cicisbeo, impreziosito da una miriade di accessori pregiati;

Italia Teddy Boy, con giubbetto di pelle e sneakers ai piedi.

Per la Mattel, partner dell’operazione, i margini di successo sono enormi, non si esclude quindi la produzione degli altri componenti della Giunta. Le indagini di mercato punterebbero su Randazzo togato, con cartella di pelle e fascicolo di parte e Moschella hippy con chitarra acustica e ramoscello di limone.

Il manuale del leghista di governo – Una guida x il Siracusano

Le edizioni Pitacoriche presentano: “Il manuale del leghista di governo” la pratica guida per il siracusano senza arte né parte. Un testo semplice e puntuale per apprendere l’ABC leghista in poche piccole mosse. Una ricca sezione dedicata alle esercitazioni e un customer service h24.

Inizia la tua scalata nel partito, stupisci tutti ordinando una granita di mandorla con un unico rutto. Chiedi sempre il salame milano nella pasta alla Norma.

Scopiazza qualche slogan altrui e fallo tuo: “Bus navetta solo per i siracusani”; “Parcheggi gratis per le famiglie tradizionali, no puppi e coppie di fatto”; “Padroni in casa nostra” anche se non paghi l’affitto da mesi.

Parole poche, fatti concreti: se dovessi incappare in una discussione più articolata, mostra il dito medio e fai presente che ce l’hai duro.

Trasmetti agli altri la paura per il diverso, odia i neri e guarda con sospetto tutti quelli con la pelle più scura della tua, anche se si chiamano Spinoccia, Prazio, Miraglia e Mangiafico.

Mostrati sostenitore orgoglioso dell’uscita dall’Euro e della Flat Tax anche se il tuo unico introito e la pensione di mamma.

Utilizza sempre l’articolo prima di qualsiasi nome proprio: il Turuzzola Concettinail Pippo, ma anche Il Frittittalo Scapellatoil Cugno.

Il momento è propizio, diventa leghista, non avere timori: la matrice cristiana della tua cultura leghista non ti costringerà ad imparare il latino.

Ai primi cento in regalo la medaglietta placcata oro del Dio Po e un selfie con un dirigente provinciale!

 

La città a misura di delocalizzazione

Il bordello infernale che caratterizza il centro storico, con orde di turisti depredati e avvelenati da ristoratori improvvisati, i dehors abusivi sui sagrati delle chiese, via Malta e piazza Pancali con più traffico del Raccordo anulare nell’ora di punta, le cover band heavy metal nelle pizzerie per famiglie e i terribili vini bianchi serviti a temperatura ambiente, hanno riacceso il dibattito sulla delocalizzazione turistica a Siracusa. Le nuove linee guida del PRG, tracciate a matita dal Consiglio Comunale, si sono cancellate permettendo a politici, maître à penser e sfacinnati vari, di riprogettare la città.

Pizzuta d’amare

La rivoluzione 2.0 che tutti quanti stavano aspettando. Stop ai quartieri dormitorio e senza servizi, largo alla movida, ma sempre senza servizi. È questa l’idea per rilanciare la Pizzuta e renderla glamour per il popolo della notte. Nuove concessioni trentennali per solarium con pessima musica a volumi atroci, cinquecento licenze d’amare per ristorantini di pescato di frodo, sono solo alcune delle iniziative messe in campo dalle istituzioni coinvolte. Una nuova Ztl senza pass né orari contribuirà a creare la tipica atmosfera caotica dell’isolotto, un trenino su gomma percorrerà le arterie principali collegandole con due nuovi parcheggi di interscambio che – garantisce il Comune – assicureranno gli stessi disservizi di Talete e Molo S. Antonio. I residenti sono già sul piede di guerra e hanno fondato il comitato Pizzuta Sostenibile chiedendo a gran voce che l’insopportabile bordello venga deviato in zona Zecchino.

Ex Parcheggio Mazzanti

Grande opera pubblica incompiuta e fiore all’occhiello della politica del non fare, il Parcheggio Mazzanti verrà rimesso a nuovo e trasformato in una sala polivalente, attrezzata per spettacoli, concerti, sport e per la finale del Premio Tiche. Il bonus licenze commerciali e la defiscalizzazione della carne di cavallo e dell’olio esausto per le zippole, sommati al ricco cartellone di eventi d’amare, saranno la spinta propulsiva alla rinascita commerciale della zona. Per diventare immediatamente eseguibile però, il progetto dell’Ex Parcheggio Mazzanti, prevede la costruzione limitrofa e in calcestruzzo depotenziato, di un nuovo parcheggio multilevel per i fruitori dell’ex Parcheggio Mazzanti.

La Borgata

Se Ortigia è il salotto buono della città, per troppo tempo la Borgata è stata il cucinotto non abitabile. Bistrattata, vilipesa e ingannata per anni sulla sistemazione definitiva del Caravaggio, la Borgata merita di meglio e gli ultimi dissesti idrogeologici hanno aperto nuovi spiragli di crescita economica e di rilancio. Il progetto, votato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Siracusa, è ambizioso e rivoluzionario e prevede l’invaso dello storico quartiere e la sua trasformazione in bacino per la pesca sportiva di mucco e scoppolaricchi. Lo studio di fattibilità commissionato dalle Commissioni bilancio e attività produttive del Comune ad un compro oro di via Bainsizza, prospetta un vero e proprio New Deal.

Parco Robinson

Il fenomeno delle baby gang merita di essere “attenzionato” nella speranza possa diventare anche esso eccellenza siracusana. Per questo motivo, con un bando truccato e dei finanziamenti a fondo perduto sottratti con dolo alla Comunità Europea, il Parco Robinson sarà affidato ad una cooperativa senza Durc di picciotti di squadra. Un polo d’eccellenza che, sfruttando i buchi della fumosa alternanza scuola-lavoro, sarà capace di formare le nuove generazioni di malacarni attraverso un complesso programma didattico incentrato su scippo e borseggio, impennata molesta, piccola estorsione, spaccio, inglese, pesca di frodo e sfruttamento della prostituzione.

Ciak, si gira

Primo ciak per il nuovo spot della campagna social del Comune di Siracusa sul mancato aumento della tassa del suolo pubblico. Centinaia le comparse coinvolte, 4 capigruppo dell’opposizione, la Giunta al completo, 16 vigili urbani imboscati, la Carrozza del Senato, il quartetto dei musicisti tipici siciliani, Vinciullo, due zingarelle coi pappagallini, una comitiva di turisti sbizzeri, 32 tavoli e sedie spaiate in plastica vari colori, 5 lanciatori di elica fosforescente, 18 opere d’arte della Mostra “Ciclopica” utilizzate come posacenere, 8 kg di pescato di frodo, ricci e scoppolaricchi, 4 dispenser di sassaemayoness e un giudice della Corte dei Conti. Numeri da record per una produzione maestosa e tutta siracusana che la critica più attenta ha paragonato a quella del colossal Ben Hur. Lo spot, affidato alla regia del primo dei non classificati nel bando Start Up 2018, è già in fase di montaggio ed è stato finanziato distraendo i fondi per il rifacimento della basale di Corso Umberto.

Le Tragedie Pitacoriche – Agamennule

Agamennule, 407 a.C.

Agamennule, sovrano di Cugni, è alla guida di una carovana che trasporta mandorle, olive e carrube alla Fiera del Sud, il più grande mercato dell’antichità sorto all’ombra delle maestose mura dionigiane di Siracusa. Accampatosi per la notte nel parcheggio della Frateria, viene sorpreso da un gruppo di malintenzionati guidati da Oreste – il re del Villaggio Miano – che fa razzia dei prodotti, buca le gomme della lapa di Agamennule e la vilipende con scritte offensive e graffiti a forma di crigno. Al risveglio Agamennule è incredulo. Eppure gli dei avevano predetto per lui fortuna e commercio propizio. Cos’era accaduto? Li aveva forse oltraggiati senza rendersene conto?

La disperazione lo assale fino a quando Zezetta, la sua figlia primogenita, vinta dal rimorso, gli confesserà che Salvuccio, nipote prediletto ed erede al trono di Cugni, ha tramato contro di lui organizzando l’agguato e confidando ad Oreste la posizione dell’accampamento.

Funestato dall’ira e dal nibbuso più totale, Agamennule prepara la sua terribile vendetta. Dapprima, imprigionando il nipote Salvuccio e costringendolo in esilio forzato in un campo di lavoro alla Fanusa, poi, sgheggiando la macchina di Oreste ed infine, con Zeus, Eolo e Poseidone dalla sua parte, scaglierà la sua maledizione sul Villaggio Miano, che da quel giorno in poi si allagherà alla minima pioggia.

Grondaia a canna mozza: la difesa contro il maltempo

Temi allacamenti, uracani e pompe d’acqua?

Scaccia le paure e risolvi i tuoi problemi istallando anche tu una grondaia pitacorica a canna mozza! Le grondaie pitacoriche a canne mozze sono una eccellenza siracusa, godono della certificazione della Sovrintentenza e possono essere alloggiate su qualsiasi fabbricato.

 

L’amore ai tempi del Gilera

Lo scooter con marmitta elaborata entrò a velocità sostenuta alla Marina. Era un tardo pomeriggio e il sole stava per lasciare spazio ad una luna timida e sfocata. Il pilota schivò qualche passante e posteggiò in bella vista. Dal mezzo scesero in due: lei, vestitino bianco e coprispalla fucsia, calzava delle scarpe tipo espadrillas ma con molto tacco; lui indossava uno sfrontato abito in poliestere grigio luccicante, con una giacca oscenamente corta e una scarpa stringata a punta di diamante. Il sole tramontava, i due si sorrisero, si sfiorarono quasi imbarazzati, poi lui prese coraggio, la fissò negli occhi e indicando lo scooter le disse: “ouh, mettici a catina”.

I Soliti Bordelli

La beffa più grande che il Comune abbia mai fatto è stata convincere il mondo che c’erano questi vigili urbani speciali per Ortigia e poi, come se nulla fosse, puff… un cazzo.

Keyser Söze

Le nuove frontiere dell’inquinamento

Il clamore suscitato dalle indagini della magistratura, sommato alle inchieste giornalistiche e ad una nuova presa di coscienza dell’opinione pubblica, ha drasticamente modificato la maniera in cui le multinazionali del petrolio vengono percepite nella nostra zona. Se in passato poteva bastare sponsorizzare un evento patrocinato da Comune, Provincia o Regione, per pulirsi la coscienza e rendere felici quattro manciatari disperati, adesso la situazione è notevolmente peggiorata. Gli esperti della comunicazione dei grandi colossi industriali hanno individuato i nuovi target, gli scenari ed i personaggi su cui ricostruire la credibilità perduta.

Padre Masaniello

Ex sindacalista pentito, prende i voti religiosi con un corso espresso cinque anni in uno. Originario di Bagnoli, Masaniello è stato per anni il sacerdote della Chiesa dei Santi Scianel e Lelluccio dell’Italisider. Fermo sostenitore del progresso industriale a qualsiasi costo, è noto per aver sostituito la mise en place per la celebrazione dell’eucarestia (calice, pisside, patena, ampolle) con oggetti benedetti di plastica dura e ghisa. Acerrimo nemico di Padre Prisutto sin dai tempi del seminario, Masaniello è stato chiamato dai vertici industriali per controbilanciare il clamore mediatico suscitato dall’Arciprete di Augusta, con una campagna che riavvicini i fedeli al polo petrolchimico. Nelle omelie di Masaniello, il paradiso e il riposo eterno al cospetto dell’Altissimo sono l’unico vero premio di una vita terrena consumata tra peccati e malvagità. Vivere in un territorio altamente inquinato è un dono di Dio, un’indulgenza che garantisce una corsia preferenziale al regno dei cieli.

Influencer

È la figura professionale del nuovo millennio, capace di condizionare le masse grazie a un paio di scatti fotografici, a un post su Facebook o un thread su Twitter. Gli industriali hanno puntato su Samhanthah Carnemollah, una sventola di ventidue anni di Partinico, col culo sodissimo, il seno rifatto, tatuaggi alla moda e una licenza di quinta elementare ottenuta alla scuola privata. A lei il compito di occuparsi dei millenials e di obnubilarne le menti. Samhanthah lancia hashtag di tendenza e ama farsi fotografare in costume intero – più piccolo di due taglie – nelle location industriali più disparate: all’uscita del turno notturno dei metalmeccanici, #Afterhour; in spiaggia a Marina di Melilli, #FunnucoNovuIsTheNewDubai; in prospettiva mentre finge di sorreggere una ciminiera sullo sfondo, #LeDimensioniContano #FunnyGirl; al depuratore consortile, #Spa #Relax #Fanghi #Regeneration; mentre sorseggia un drink al bar del benzinaio dell SP 114, #AperitivoENonSolo #ILoveMyLife.

Economista del Popolo

È il Prof. Maria Concetto Atanasio Bombardier, economista assurto alle cronache nazionali per l’invenzione dei Fondi SuperCipe, un corposo stanziamento statale che dovrebbe sovvenzionare un progetto per scoprire che fine abbiano fatto i fondi Cipe. Atanasio Bombardier cita dati a convenienza, mischia metodo empirico e superstizione, confuta teorie macro e microeconomiche e venera il gioco del Burraco. Per lui, il vero acronimo di SIN non è Sito d’Interesse Nazionale ma bensì, Sito Intonso e Naturale. È fermamente convinto che l’inquinamento non esista e che non sia un vero problema ma solamente una macchinazione dei radical chic e dei puppi ambientalisti, abituati a vivere le loro vite dorate, tra le caste e senza conoscere i veri bisogni del popolo. Le sue tesi più importanti sono sviluppato nel volume “Ma quali miasmi, è gelsomino”. Per lui, solo un ricco figlio di papà con la pancia piena può permettersi il lusso di fare lo schizzinoso e scandalizzarsi per un pesce malformato o per l’inquinamento della falda acquifera. Il radical chic non ha la minima idea di quanto valga – in termini di risparmio per una famiglia monoreddito – la possibilità di fare una zuppetta o un fumetto con un pesce a due teste o di dare da mangiare ai figli una patata al piombo, che notoriamente sazia fino a cinque volte in più rispetto a una patata normale.

La controinformazione

Le inchieste giornalistiche hanno rotto i coglioni. Questo in sintesi il risultato di una ricerca di mercato commissionata dal board degli Amministratori Delegati riuniti. Occorre investire in una controinformazione locale, puntuale e senza refusi, che sia capace di rispondere colpo su colpo e ribaltare l’opinione generale che tende ormai ad associare industria ad inquinamento. La drammatica e miserevole condizione economica dei giornalisti della provincia, sottopagati, vilipesi e sfruttati, è terreno fertile per la nascita di due nuove realtà giornalistiche che pagano a cottimo: il quotidiano online “Oro Nero” e il settimanale di approfondimento “Il Pontile”. Entrambe le testate hanno il compito di inoculare nel dibattito pubblico – senza sembrare sfacciatamente schierate pro industria – i germi della controinformazione e di far ricadere tutte le responsabilità sulla pessima qualità dei canister per campionare l’aria e sugli ambientalisti, specialmente se con le ville sul mare.