Il grande cinema Pitacorico ai tempi del Coronavirus – Prima Parte

The Walking Men

Un soggetto neorealista e una fotografia in bianco e nero fanno di The Walking Men, uno dei capolavori assoluti del cinema introspettivo. Il film-denuncia che narra le gesta di Iano Spampinato, un pensionato Enasarco scorbutico, strafottente e vizioso che, sprezzante dei numerosi DPCM che vietano espressamente di uscire di casa per futili motivi, si intestardisce, insieme ai suoi amici, a compiere il suo solito giro di bar e sale scommesse, scatarrando lungo il percorso e inveendo contro il Sindaco e polizia municipale, responsabili, a suo dire, della chiusura immotivata dei punti di aggregazione e del Bingo dei Pantanelli.

 

2020 Odissea nello Spaccio

Una pellicola avvincente e pluripremiata al “Via Aggeri Fiction Fest”. Emozioni, amicizia, desiderio e malacarni in un intreccio mozzafiato e adrenalinico. Seby e Ancelo, sono due tossici disperati e due personalità agli antipodi. Schivo, riservato, borghese e laureato alla Bocconi il primo; incazzuso, bugiardo e completamente analfabeta il secondo. I due si ritrovano completamente scoppi a vagare di nascosto per la città alla ricerca di una dose di droga. Il loro incontro casuale, davanti ad al cancello di ferro sbarrato per l’emergenza Coronavirus, dove il loro pusher di fiducia li riforniva quotidianamente, sarà l’inizio di un sodalizio criminale. Disperati, decideranno di unire le forze e stipuleranno un patto d’onore: Seby metterà a disposizione la sua Jeep Renegade per scorrazzare in città alla ricerca degli stupefacenti, Ancelo, metterà sul piatto le sue conoscenze e il know out da malacarne per trovare una nuova piazza di spaccio. Tra incredibili disavventure, fughe dalle forze dell’ordine e una serie infinita di purini che innalzano la tensione emotiva alle stelle, i due tossici si ritroveranno al cospetto di un pusher maghrebino con un ultima dose di stupefacente a un prezzo fuori mercato. che fare? Seby si propone di acquistarla a spese sue e di dividerla con l’amico in parti uguali. Ancelo è incredulo, aspetta che la compravendita sia andata e buon fine e colpisce Seby sulla nuca, gli sfila la droga, il denaro e si dilegua con la sua Jeep.

 

Voglia di Tenerezze 

Una thriller romantico ad alta tensione che narra l’intensa storia d’amore di Cetty e Santro, una giovane coppia di sposi in dolce
attesa del primo figlio. La quarantena a casa scorre senza particolari problemi tra una serie tv e videochiamata coi parenti di lei. Tutto sembra andare per il meglio, ma Cetty, comincia a mostrare i primi segni di disagio via via sempre più preoccupanti fino a quando, nel cuore della notte, sarà assalita dalla voglia irrefrenabile di mangiare un’intera confezione di Tenerezze del Mulino Bianco. Santro, mosso da amore appassionato e sincero, non se lo farà ripetere due volte e con una falsa giustificazione scritta a penna su un post it, uscirà di casa, sfidando i posti di blocco e i controlli delle forze dell’ordine, alla ricerca degli introvabili biscotti al limone. Quando tutto sembra perduto e la luce dell’alba comincia ad illuminare ciò che resta della notte, Santro avrà un’intuizione geniale e si dirigerà senza remore, verso la putìa della Fanusa.

 

Prossimamente:

I Predatori dell’H perduta

Lezioni di Banio

Auchan Buyers Club

La La Open Land (il musical)

Ma com’è?

Ma com’è che ancora nessun ex consigliere comunale ha cavalcato il calo di presenze turistiche per il Coronavirus invocando l’apertura totale della Ztl?

 

Come te nessuno mai

Non sei mai uscito dal triangolo viale Zecchino, via Filisto, viale Tica; hai piantato le tue personalissime colonne d’Ercole in Largo Dicone; ti sei formato tra il Bar Kennedy e la sala giochi di via Pitia; non leggi nemmeno le pagelle della Gazzetta dello Sport; non ti è ancora chiara la differenza tra e congiunzione e verbo, ma su Coronavirus, pandemie, quarantene e gestione delle crisi sanitarie nemmeno un dubbio… Ti invidio e ti stimo.

La Satira prima e al tempo delle fake news

Isola dei Cani e Archimete Pitacorico presentano:

“La Satira prima e al tempo delle fake news”

22/02/2020 alle 19:00

Arci, Piazza S. Lucia n. 20, Siracusa

Gli elementi per trascorrere una serata straordinaria ci sono tutti:

Un sabato sera di provincia;

Un titolo roboante;

Un grafico della DDR;

Due giornalisti che sparano minchiate ma almeno lo dicono prima;

Una delle sale più belle e rinomate della città che in confronto il Teatro Comunale impallidisce;

L’immancabile presenza di Ermanno Adorno, guru e fonte di ispirazione vivente;

La salsiccia di Palazzolo confezionata prima della svolta leghista del Comune ibleo;

Il vino “pista e ammutta” nei bicchieri di carta riciclata;

La possibilità di fare la tessera Arci o di Slow Food (Il decreto sicurezza bis vieta di sottoscriverle entrambe).

 

Chi volesse sentirsi più a suo agio potrà partecipare vestito in maschera o noleggiare il suo travestimento direttamente in loco.

MASCHERE DISPONIBILI:

Carola Rackete 10 euro + 3 euro parrucca dred

Mimmo Lucano 8 euro

Mediatore Culturale 5 euro

Attivista Femminista 5 euro

Elettore di Potere al Popolo 4 euro

Sostenitore 5 stelle in incognito 3 euro

Sardina 2 euro

On. Vinciullo 12 Euro

** La presenza all’evento da diritto a 5 crediti formativi per il Premio Tiche 2020.

Vergognomi assai

Capodanno in piazza #Siracusa: svendo 12 casse Drecker e Wuberbraü da 66 cl; 6 casse Asti Cinzano 2008 spumante dolce; 4 bottiglie come nuove Amaro Petrus; 2 Vov astucciato vintage; batteria 120 razzetti assicuta femmine; numero 8 scatole Raudi e Minerva made in China. Vergognomi assai ma necessito soldi droga.