Il Pobblema è che si nascontono

Egregio ristoratore,

ho trovato commovente il tuo tentativo di giustificare il giovane pappapane deceduto tra la rucola della pizza “Crutaiola” che abbiamo avuto l’ardire di ordinare. Sarebbe bastato un sincero: “scusate, la cambiamo subito”, invece, quando te lo abbiamo fatto notare, prima hai negato ogni responsabilità, giurando che da te, queste cose, non succedono mai; poi hai quasi insinuato che forse, il pappapane ce l’eravamo portati da casa noi, come un piano ordito ai tuoi danni, nel subdolo tentativo di non pagarti una pizza; infine, messo alle strette, ha chiosato spavaldo ma distensivo: “Puttroppo il pobblema è nella rucoletta nella busta… cette votte è scaffiruta…”.

Nuovo Ospedale: stallo nelle trattative

Nuovo Ospedale di Siracusa, spunta l’ipotesi Himalaya ma è subito stallo. L’incontro ufficiale tra il Sindaco Italia e il magnate Swami Ananda Saraswati, farebbe trasparire la volontà dell’amministrazione di trovare una soluzione extra territoriale a costo zero e far sorgere il nuovo nosocomio su un terreno senza vincoli alla periferia est di Katmandu. Trovato l’accordo di massima, resta il nodo Pyter che rischia di fare saltare tutto. L’amministrazione non vorrebbe privare la città di un servizio primario come quello svolto da Pyter; il Maestro Saraswati invece – ghiotto si carne di cavallo, sbizzero e sassaemayoness – pretenderebbe la rimodulazione del progetto esecutivo con l’eliminazione del reparto geriatria e l’inserimento, intra moenia, della storica paninoteca.

Poi la sposta

– La prego può mandare una pattuglia, un carro attrezzi, un carro armato, l’aviazione, qualcuno! La situazione è completamente fuori controllo, ci sono auto ovunque: sulle strisce pedonali, sullo stallo del bus, decine di auto a noleggio senza pass…

– Eh… ma sono le 12:45… e poi oggi abbiamo già fatto rimozioni da quelle parti eh…

– Ma… evidentemente non bastano. Guardi, davvero, siamo esasperati, c’è gente che sta cercando posto da più di 1 ora, manco nei parcheggi a pagamento c’è un buco. Qui tra poco scoppia una rivolta.

– Senta, faccia così, intanto la lasci in qualche divieto di sosta tanto fino alle 15:00 non passa nessuno… mangia e poi la sposta…

L’eterno ritorno

Non si dispiaccia lo Zuccherino di Paceco,

non si strugga l’Avocato locale,

non si disperi l’Albicocca di Scillato o la Giallona dell’Etna.

Il momento tanto agognato è finalmente arrivato.

Che indietreggino i dehors,

che si voltino, sguardo a terra, gli altri ambulanti,

lasciatela passare in tutta la sua grazia.

Si allerti il Sindaco,

si riconvochi il Consiglio Comunale,

si agghindi la Carrozza del Senato,

sfilino in parata i Vigili Urbani,

suonino a festa le campane.

Celebriamo l’ innocenza,

le sue forme seducenti, la pelle dorata,

la dolcezza della sua essenza.

Bentornata Cipudda di Giarratana.

Muta mi sto – Dialoghi OFF11 day 1

Ore 18:45

– Mi Scusi, chi fa ni potta 2 cafè?

– Guardi che non è un bar, non potete stare qui, è un’area riservata agli ospiti del festival.

– Biii, non avevamo capito… allora appena ni potta i cafè, ni vivemu e ce ne antiamo subito.

 

Ore 20:08

– Scusi è dell’organizzazione?

– Mi dica signora.

– Ma chi lo vince u festival st’anno?

– E non lo so.

– Avanti…

– Glielo giuro.

– Avanti…

–  Signora! Davvero, ancora non si sa.

– Se me lo dice… Muta mi sto.

 

Ore 22:27

– Che fimm state fanto?

– Ora inizia “L’uomo che comprò la luna”.

– Americano?

– No, è una produzione italiana.

– Ci sono antati gli americani sulla luna no gli italiani e manco i russi.

– Naturalmente, ma questo è un film e…

– E che c’entra? I cosi si devono fari boni.

– Guardi, perché non si siede e se lo vede? Appena si alzano queste persone si può accomodare qui, in seconda fila.

– Non ne spento soldi.

– Guardi che è gratuito.

– Vero?

– Vero.

– Ma… tomani lo rifate?

– No, domani c’è un altro film.

– Allora non m’interessa. Buonasera.

foto di Studio 51

Su i stissi de gay prait – il glossario dei commenti sulla manifestazione Sea Watch 3

– Siete la veggogna e vi dovete veg bicotti.

– Il Pd a fato entrare tuti i terroristi vedetevi la televisione che lo dice

 – Perche non fate protesta per chi non a lavoro è deve lavorare in nero

– Io non sono ne razzista ne omofrobo ma per me devono morire tutti i negri e i calamari

– Se non ero fuori sete vi tirava le uova marcie

– Antate a cogliere patate e poi vetiamo se volete ancora i negri nella patria?

– Delinguenti vi hanno arrestare a voi.

– Prima avreste a dare a solidarietà hai dipendenti delle ex provincie e Siracusa risosse senza stipentio no ai 4 zulu.

– Ma sta capitana carola picchì non si li ha portati a casa sua invece che ha stato tutti sti giorni a larco.

– Sbaccaro i scimiuni dicalafici.

– Chi nanifedtava per Carola e vicino alla Guardia di Finanza che esegue oddini dal ministro da cui? Vero o no.

– Io o scelto e stò colla finanza e con tutte le istruzioni.

– I leggi del governo del popolo non si toccano no ca trasi nella nave nel porto cioè stiamo propio abbabbiando.

– Ma che avete fatto peri terremotati cornuti.

– Su i stissi de gay prait.

– Prima avreste a tornare a scola per studiare quanto è cattiva a germania è ithler non l’avete sentito mai bestie.

– Comantante Carola o fanculo a tia e anche al sindaco falliti.

– O facitivi i subbizza.

– A fimmina tedesca e a barca olandese ma vi pare normale? Sa che stanno combinando.

– Siete solo radica sceack.

 

Cover Band

Non siete stanchi di suonare per la dodicesima volta davanti a vostro cugino la cover della Mannoia che non vi viene nemmeno così bene?

Nel tentativo di mediazione tra i diritti all’espressione artistica e alla movida e quelli alla tranquillità e al giusto riposo di chi l’indomani deve andare a lavorare, si tralascia – oltre a regolamenti e leggi (il decibel è unità di misura internazionale tranne a Siracusa) – un elemento fondamentale e per quanto estremamente soggettivo, assai dirimente: ma non è che 9 volte su 10
suonate di merda?

No, perché secondo me, in questa faccenda, l’aspetto qualitativo ha un peso gigantesco. Con tutto il rispetto per chi si guadagna il pane suonando (l’ho fatto per anni), sono convinto che propinare 2 ore di cover arrangiate in maniera discutibile, suonare con le chitarre scordate calanti, montare il piatto china e la doppia cassa per il live in pizzeria, portare avanti il dogma della tonalità originale che tante vittime ha mietuto e tante continua a mietere tra gli spettatori incolpevoli… beh, tutto questo una ripercussione devastante sull’ambiente che ci circonda effettivamente ce l’ha. Qualcuno ci ha pensato?

Cordialità